I cartelli pubblicitari per pagare la sosta negli stalli blu con il sistema Easypark apparsi in questi giorni nelle strade cittadine hanno suscitato l’interesse del consigliere comunale Nello Pergolizzi che questa mattina ha scritto al sindaco per avere una serie di chiarimenti (VEDI QUI).
La risposta ai quesiti di Pergolizzi non si è fatta attendere. E’ il presidente dell’Atm Pippo Campagna a replicare all’esponente di LiberaMe.
Campagna spiega che «l’Atm ha ritenuto che il pagamento digitale della sosta nella Ztl – oltre ad offrire un servizio agli utenti – offra condizioni vantaggiose per l’azienda, tenuto conto dell’assenza di costi per la stampa dei “gratta e sosta” e di quelli relativi alla distribuzione dei tagliandi ed alla riscossione degli incassi presso i numerosi operatori presenti su un vasto territorio.
Pertanto, in merito richiesta di collocare specifica cartellonistica informativa, ha subordinato il proprio nulla osta al fatto che le ditte interessate dovessero provvedere a propria cura e spese, oltre che alla installazione dei cartelli, alla regolarizzazione della segnaletica ad un’altezza di metri 2,20 dal suolo.
Ad oggi, solo la società Easypark ha inteso sobbarcarsi tali oneri, mentre nessun esito ha avuto il tentativo di Atm di mettere d’accordo tutti gli affidatari del servizio di sosta a pagamento al fine di realizzare e collocare – sempre a loro spese – un unico pannello informativo».
Inoltre non esiste, perché espressamente escluso da Atm, alcun diritto di esclusiva. I sistemi per pagare la sosta negli stalli blu direttamente dal proprio smartphone è possibile anche con altri sistemi, cioè MyCicero e Telepass che però, evidentemente, non hanno ritenuto di affiggere i cartelli come invece fatto da EasyPark.