La legge di bilancio 2020 dello Stato italiano dovrebbe prevedere, tra le altre, due nuove tasse, comunemente note come sugar tax e plastic tax. L’intento delle due tasse è diverso, ma in un certo senso convergente: la tassa sullo zucchero ha scopi sanitari, pensata per combattere l’obesità infantile riducendo il consumo di bevande contenenti zuccheri aggiunti. La tassa sulla plastica si applicherebbe invece a quella utilizzata per bottiglie e pellicole d’imballaggio dei prodotti, ma non a quella riciclata, allo scopo di ridurre l’uso della plastica da parte dei consumatori. Fin qui le differenze, mentre la convergenza tra le due tasse è data dalla necessità di recuperare risorse economiche per finanziare il pareggio di bilancio.
Sono accesi i dibattiti su entrambe le tasse tra le aziende preoccupate per gli effetti negativi sul proprio bilancio. Alcuni settori specifici, poi, potrebbero essere colpiti contemporaneamente da entrambe le tasse, come ad esempio i produttori e imbottigliatori di bevande. In Sicilia troviamo il caso della Sibeg srl di Catania, produttore e imbottigliatore autorizzato per The Coca-Cola Company tra le società che potrebbero subire i danni maggiori.
Le due tasse potrebbero portare a una controtendenza sui ricavi per il marchio The Coca-Cola Company, le cui azioni negli ultimi cinque anni sono cresciute costantemente. La The Coca-Cola Company fa inoltre parte del Berkshire Hathaway Inc. Portfolio (che con il 9,34% è il maggior azionista), società fondata nel 1888 e che ha come presidente e amministratore delegato Warren Buffett. La Hathaway, che ha nel suo portafoglio azionario le società di maggior successo nei mercati azionari mondiali e con solide basi nell’economia reale, stima una crescita continua per la The Coca-Cola Company e la considera una delle prime 10 aziende in termini di rendimenti finanziari. Basti pensare che il prezzo delle azioni The Coca-Cola Company (KO) presenti nel listino della Borsa di New York valevano 38,13 USD l’11 settembre 2011 mentre il prezzo corrente è di circa 53 USD per azione.
Nel dettaglio, l’amministratore delegato di Sibeg Luca Busi, intervistato dall’agenzia di stampa Ansa, ha stimato un calo del fatturato pari al 27% per il 2020, il che significherebbe meno 31 milioni di ricavi e il rischio di dover licenziare 185 dipendenti. Secondo le stime redatte dall’ufficio studi della Sibeg, la sugar tax graverebbe per 13,7 milioni di euro sul bilancio e la plastic tax per tre milioni di euro, per un totale di 16,7 milioni di euro di tasse aggiuntive in un solo anno. La tassa sullo zucchero non convince Busi, il quale afferma che secondo i dati in suo possesso l’Italia è uno dei paesi europei con il minor consumo pro-capite di bevande, ma con il più alto tasso di obesità. Per quanto riguarda la plastic tax, l’amministratore delegato. di Sibeg crede che una politica volta a incentivare la conversione industriale possa ottenere benefici superiori.
È utile precisare che la Plastic tax e la sugar tax, sono ancora suscettibili a modifiche da parte del Parlamento italiano, dove la legge di bilancio 2020 è ora in fase di discussione e dove dovrà essere approvata entro il 31 dicembre 2019.