Una settimana turbolenta, per Terna. Come avevamo già anticipato domani si terrà la prima udienza del nuovo processo che porterà in tribunale l’azienda per la realizzazione del sostegno n. 45 del tratto siciliano dell’elettrodotto Sorgente – Rizziconi a 380 kv. Intanto, dal villafranchese, l’associazione “I cittadini” si dichiara pronta a dare battaglia.
Proprio oggi, infatti, i rappresentanti del gruppo si sono recati presso la VI Sezione del Consiglio di Stato per far presenti le proprie contestazioni. A rappresentare l’associazione gli avvocati Passalacqua, De Luca e Calcerano del foro di Roma e Colavecchio e La Rosa del foro di Messina. Tra le principali contestazioni mosse dai rappresentanti del gruppo cittadino la “suddivisione in due delle autorizzazioni del progetto” e l’aver “bypassato la prescrizione della Regione Sicilia e del Ministero dell’Ambiente, senza richiedere il parere della Comunità Europea sul progetto”.
“Il consiglio di stato, in Veneto e in Friuli, ha annullato i progetti per violazioni molto meno gravi –hanno dichiarato i rappresentanti dell’associazione- L’unica differenza sta nel fatto che in quelle regioni a scendere in prima linea sono state le amministrazioni. Nelle nostre zone, invece, registriamo tristemente una situazione inversa. Molti politici locali, infatti, si sono schierati al fianco di Terna e contro i cittadini”.
I rappresentanti dell’associazione “I Cittadini” hanno poi aggiunto che si costituiranno parte civile, nell’ambito del processo intentato contro l’edificazione del Pilone 45 che avrà inizio domani, dinanzi al Giudice Monocratico della 2a Sezione.
Insomma, una vera e propria battaglia legale. Quali che siano gli esiti, tuttavia, è ancora da stabilire.