Torniamo a parlare ancora una volta della vicenda legata al pilone 40 dell’elettrodotto Terna Sorgente – Rizziconi, situato sul territorio di Saponara. Dopo le ultime vicende di quest’estate, a seguito delle quali erano ripresi i lavori di costruzione dopo il dissequestro del pilone in seguito delle misure cautelative messe in atto dal tribunale di Messina, si andrà ora a ridiscutere la vicenda in tribunale. Martedì la prima udienza nella quale verranno citati in giudizio Anna Piccione, ex dirigente della U.O. Beni Paesaggistici della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina, Salvatore Scuto ex Soprintendente, Roberto Cirrincione, dirigente della società Terna Rete Italia, e Simone Dal Pozzo nella qualità di Amministratore della CEIE Power s.p.a. ad opera della quale sono stati eseguiti i lavori.
A dare vita al procedimento penale l’associazione Man Onlus, assistita dall’avocato Carmelo Picciotto, che si è già costituita parte civile. Nel corso del processo si dovrà rispondere di violazione degli articoli 40 e 110 del Codice Penale e dell’art 181 del Dlgs 42/04 in relazione alla mancanza di autorizzazioni per la realizzazione del pilone 40, situato in una zona sottoposta a tutela dal Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, e dei danni provocati alla zona in questione.
Un appuntamento decisivo, dunque, per conoscere le possibili sorti dell’elettrodotto Sorgente – Rizziconi e della lunga battaglia portata avanti da molte associazioni e cittadini contrari alla sua realizzazione.
Salvatore Di Trapani