MESSINA – Claudio Fava al fianco del candidato sindaco Franco De Domenico. Il parlamentare regionale e presidente della Commissione antimafia all’Ars (nella foto in basso) sarà a Messina venerdì 29 aprile a sostegno della coalizione di centrosinistra. La scelta dei luoghi non è casuale: Fondo Fucile, Villaggio Aldisio e le Case Gialle. A testimoniare una nuova attenzione nei confronti di zone della città spesso trascurate e considerate ai margini.
Fava e De Domenico, alle 16.30, si troveranno a Fondo Fucile, vicino l’Istituto comprensivo “Albino Luciani” e nel campetto dell’oratorio. Alle 17:00 appuntamento a Villaggio Aldisio (zona chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore) e alle 17.30 al Villaggio Sant’Annibale, alle Case Gialle, lì dove si trovano alcune vie intitolate alle vittime di mafia.
Giornalista, sceneggiatore (“I cento passi”) e scrittore, figlio a sua volta del giornalista e scrittore Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia a Catania, Fava è impegnato in un possibile processo unitario del campo progressista a livello regionale.
Sempre venerdì 29, alle 18:00, nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco del centrosinistra (nella foto in evidenza durante un incontro con la Cgil) in via Garibaldi n. 126, il presidente della Commissione antimafia all’Assemblea regionale parteciperà a un tavolo di confronto, dal titolo “Tessere trame di comunità”, con il mondo della scuola, del terzo settore e della cultura.
Durante l’incontro con De Domenico e Fava, sarà presentato un testo di Nicola Bozzo, avvocato e scrittore, un passato significativo anche in ambito politico nella sinistra. Il testo s’intitola “Per una nuova etica della città”. Al centro della riflessione il senso di comunità smarrito nel territorio messinese.
“Il mio contributo – esplicita l’autore, che introdurrà l’iniziativa – intende porre l’attenzione su quanto la scelta del prossimo sindaco sia di vitale importanza per l’azione amministrativa dei prossimi anni. Non è una semplice competizione elettorale: è una sfida per salvare il nostro futuro. Dobbiamo ridisegnare il senso di comunità, cancellando questo clima continuo di tutti contro tutti. Propongo il documento all’interno di un evento della coalizione di centrosinistra – aggiunge l’avvocato Bozzo – perché a mio parere Franco De Domenico è la figura migliore per raccogliere questa sfida e ristabilire un clima di serena rinascita per Messina”.
Nel frattempo, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra ha incontrato ieri pomeriggio la Cgil di Messina. In primo piano le opportunità rappresentate dal Pnrr e dalle politiche di intervento per il sud. “Servono azioni di inclusione – ha spiegato il segretario generale della Cgil di Messina Giovanni Mastroeni – dopo la grave pandemia che ha ulteriormente impoverito il tessuto sociale ed economico della città. Il prossimo sindaco – ha aggiunto il sindacalista – dovrà mettere mano a una seria riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune di Messina, ulteriormente sottodimensionata dai pensionamenti scaturiti da quota 100”.
Sul fronte sociale il sindacato ha denunciato “il peggioramento delle condizioni delle scuole cittadine: a Messina il 70 per cento delle scuole non hanno palestre e locali mense. Ci sono soltanto tre asili nido comunali e questo causa notevoli disagi alle famiglie e a molte donne lavoratrici”.
Sempre De Domenico ha ricevuto nel comitato elettorale un delegazione della polizia municipale. “Mio zio apparteneva al Corpo – ha raccontato il candidato – e mi ha insegnato la sacralità di quel ruolo e il massimo rispetto per la divisa. Il ruolo della polizia municipale va ricondotto nella logica delle regole e dell’indipendenza, riconoscendo la professionalità degli operatori e il loro valore”, ha aggiunto.