Sarà l’avvocato Arturo Merlo a rappresentare il sindaco Renato Accorinti davanti al Tar nell’udienza del 5 dicembre.
Il legale ha infatti presentato controricorso incidentale, integrato con 11 allegati al ricorso presentato il 13 luglio scorso in merito alla proclamazione dell’elezione alla carica di sindaco di Messina.
A ricorrere al Tar, il 13 luglio, tramite l’avvocato Silvano Martella, erano stati Alessia Currò (ricorrente principale) e Giovanni Cocivera (ricorrente secondario, ex consigliere comunale e candidato al Consiglio alle amministrative) e (Giovanna Venuti (ricorrente secondaria). La documentazione è stata poi integrata a fine luglio con ulteriori richieste. In quella data inoltre è stato presentato un secondo ricorso da Eleonora Falduto, Giovanni Smedile e Rita Todaro, senza il supporto di alcun legale e che sarà discusso a gennaio.
I ricorrenti del 13 luglio hanno chiesto il riconteggio delle schede, alla luce di alcune irregolarità riscontrate nella fase di verbalizzazione, in quella di acquisizione dati da parte del Ced, ed in ultimo in sede di Ufficio centrale elettorale in occasione del primo turno delle amministrative del 9 e 10 giugno, che ha poi portato al ballottaggio tra Calabrò ed Accorinti.
“L’illegittimità delle operazioni elettorali relativa al primo turno- è la tesi del ricorso- ha determinato l’illegittimo svolgimento del secondo turno di ballottaggio e, quindi, delle relative operazioni elettorali concludesi con la proclamazione a Sindaco del candidato Renato Accorinti, in pregiudizio del candidato Felice Calabrò che avrebbe dovuto essere proclamato eletto al primo turno. E’ palese, quindi, l’eccesso di potere e, quindi, la violazione dei principi di imparzialità e buon andamento, oltre allo sviamento di potere e del pubblico interesse”.
Nel ricorso l’avvocato Martella ha elencato le sezioni per le quali viene chiesta la verifica dei verbali e il riconteggio, quindi con apertura dei plichi.
A rappresentare Renato Accorinti nell’udienza del 5 dicembre al Tar sarà l’avvocato Arturo Merlo, che già in passato ha rappresentato l’amministrazione comunale (ad esempio nel ricorso relativo alla violazione del patto di stabilità), essendo stato nominato da Buzzanca nel collegio di difesa. Il legale è nello studio con Marcello Scurria, esperto dell’ex sindaco e suo avvocato nel ricorso per il doppio incarico.
Nell’udienza pubblica del 5 dicembre il magistrato deciderà se rigettare (e in questo caso la risposta si avrà il giorno stesso) oppure accogliere l’istanza, dando luogo all’adempimento dell’istruttoria.
Rosaria Brancato