Mentre i vertici del partito sono all’affannosa ricerca della nome giusto da candidare a sindaco di Messina, la base del Pdl cresce di numero. Hanno deciso di indossare la casacca azzurra il consigliere provinciale Antonino Previti – fratello del presidente del Consiglio comunale Pippo – che ha già rassegnato l e dimissioni dal Gruppo consiliare “Centro Democratico” e formalizzato il passaggio; e Pippo Trischitta, vice-presidente del Consiglio comunale. Per quest’ultimo, si tratta di un ritorno dopo l’esperienza trascorsa in Futuro e Libertà, praticamente sciolto dopo il risultato disastroso ottenuto alle ultime elezioni politiche. In un comunicato, Trischitta fa sapere di aver incontrato i deputati Vincenzo Garofalo e Nino Germanà per formalizzare il rientro nel PDL e la candidatura alle prossime amministrative.
Sempre restando nell’area di centro-destra, registriamo l’intervento della deputata regionale e vice-coordinatore Regionale Grande Sud , Bernardette Grasso, che fa il punto sulle prossima competizione elettorale. Le elezioni amministrative nella Città di Messina -scrive in un comunicato – rappresentano un banco di prova straordinario per tutte le forze sociali e politiche che desiderano misurarsi nel piano della responsabilità. Il momento storico impone scelte non condizionate da stereotipate demarcazioni di area».
Grasso fa sapere che «GRANDE SUD, non intendendo offrire spunti sullo sterile toto-nomine, manifesta piuttosto disponibilità totale a confrontarsi sui temi che riprendono gli aspetti programmatici tra cui la sicurezza del territorio, il risanamento economico-finanziario, la rigenerazione urbana, la quali-quantità dei servizi sociali e culturali, la mobilità e viabilità, l’occupazione e lo sviluppo, la riorganizzazione della macchina amministrativa, il decoro urbano. Ci si intende confrontare quindi sulle priorità dell’agire, sulle soluzioni dei problemi, sulla valorizzazione occupazionale e sullo sviluppo».
«Definita la cornice progettuale – conclude la coordinatrice di Grande Sud -si discuterà volentieri del profilo più idoneo a guidare la città, unitamente a tutta una squadra di governo all’altezza della situazione».