Tirreno

Elezioni Barcellona. Articolo Uno: “Con Mamì unità e cambiamento”

Alessandro Mamì

Il centrosinistra si dice compatto e unito sul fronte barcellonese. Alle prossime elezioni presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto sarà Antonio Mamì il candidato a sindaco designato. Il nome di Mamì è emerso in seguito alla “due giorni” delle primarie del centrosinistra, che hanno fatto registrare al candidato 1197 voti.

Articolo Uno sulle primarie del centrosinistra

Sulla questione è intervenuto Articolo Uno che, con una nota stampa, dichiara: “Le primarie segnalano la volontà di Barcellona Pozzo di Gotto di voltare pagina”.

«La segreteria provinciale di Articolo Uno –si legge nella nota, a firma del segretario Domenico Siracusano- esprime innanzitutto gratitudine a tutti i barcellonesi liberi che, mettendosi in fila al gazebo di Piazza San Sebastiano, hanno infuso linfa vitale ai partiti e ai movimenti del centrosinistra. Si plaude inoltre all’abnegazione dei militanti e degli attivisti che per 48 ore hanno tenuto in piedi una complessa macchina organizzativa. Ed infine non si può non esprimere il riconoscimento al senso di responsabilità dei tre candidati e di tutti i dirigenti politici del centrosinistra barcellonese che, specie nei passaggi più complessi, hanno saputo tenere la barra dritta pensando unicamente all’unità coalizione e all’importanza di rispondere al bisogno di cambiamento che una parte consistente dalla comunità di Barcellona Pozzo di Gotto chiede al centrosinistra».

Centrosinistra e Centrodestra avversari alle prossime elezioni

Articolo Uno interviene, quindi, anche sulla vicenda che ha visto protagonista il centrodestra. Gli avversari naturali del centrosinistra, in questa tornata elettorale, sono stati infatti al centro di un ampio dibattito sul nome del candidato da schierare nei comuni di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto.

«Così –si legge ancora nella nota di Siracusano- mentre nel centrodestra è ancora un balletto di nomi e si susseguono tavoli regionali e provinciali che danno l’idea di una logica meramente spartitoria, il fronte democratico e progressista può lavorare alla definizione di un programma ampio e condiviso. Un programma che sappia coinvolgere le energie migliori della città. Sarà fondamentale nei prossimi giorni –conclude la nota- cogliere fino in fondo la sfida di costruzione di un’alternativa. Un’alternativa che dia il senso di un cambiamento profondo di metodi e approcci che hanno stancato la comunità barcellonese realizzando un percorso ampio e includente».(