Si infiamma il clima in ambito avvocatizio a Barcellona, dove il prossimo 17 e 18 maggio si vota per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
Proprio in questi giorni la campagna elettorale per gli undici candidati è entrata nel vivo, con una frenetica richiesta di consensi. E proprio ad un passo dal clou, arriva il clamoroso passo indietro di Filippo Barbera.
Il noto penalista che aveva ufficializzato la sua discesa in campo ha oggi scritto al Consiglio dell’Ordine formalizzando il suo ritiro. “Mi ero impegnato quando ancora i nomi non erano stati ufficializzati e non conoscendoli tutti – ha detto Barbera. Quando ho avuto contezza di chi si è candidato, invece, scorgendo diversi colleghi di spessore, ho capito che il mio impegno non era più necessario”.
“Auguro a tutti i contendenti, tra i quali figurano anche Avvocati ai quali mi legano risalenti profondi e saldi sentimenti di speciale amicizia ed ammirazione (primus inter pares, il Decano Avv. Pietro Fazio), di misurarsi con vigore e correttezza nella tenzone elettorale; senza dimenticare mai – in particolare dopo la vittoriosa proclamazione in Consiglio – la delicatezza e l’altissimo rilievo istituzionale del compito loro affidato da tutti noi elettori.”, scrive Barbera nella nota di comunicazione al Consiglio.
Il legale garantisce la genuinità della sua decisione, ma molti pensano che gli sia stato chiesto di fare un passo indietro per non nuocere a quello che sembra uno dei pochi candidati forti, ovvero Gaetano “Tani” Pino. Uscente non incappato nella “scure” del doppio mandato, Pino è appoggiato dalla gran parte della Camera Penale e dal collega, penalista come lui, e deputato regionale Tommaso Calderone.
Proprio perché unico penalista avrà l’appoggio del ritirato Barbera, che vede bene anche i nomi di Sebastiano Calderone, impegnato nel settore fallimentare ed ex militare di estrazione della Nunziatella, e Giovanni Da Campo, per lo più civilista e vicino al segretario uscente, non ricandidato Sergio Alfano. A differenza di Patti, infatti, a Barcellona gli avvocati hanno deciso di prendere atto senza discutere la norma che pone il limite del doppio mandato,e gli ineleggibili non si sono ricandidati.
Da Campo e Calderone procedono in campagna elettorale a braccetto; per il resto i 18 candidati sembrano muoversi piuttosto in ordine sparso. Il presidente uscente Francesco Russo sembra del tutto o quasi disimpegnato anche nell’appoggiare nomi nuovi, ma tra questi c’è Mara Correnti, figlia del professor Vincenzo Correnti che è stato anche magistrato cassazionista e nipote dell’uscente Corrado, che è stato fino a qualche tempo fa tesoriere con Russo.
Ma il vero nome forte di queste elezioni è quello di Piero Fazio. Decano degli avvocati, il più anziano tra i candidati, ha fatto parte del Consiglio Giudiziario su indicazione del collegio barcellonese. Figlio di magistrato, padre di magistrato, ha condotto nella sua carriera battaglie spesso impopolari, e comunque si piazzino gli altri candidati e le alleanze, è al momento il solo papabile presidente.
C’è poi un nutrito drappello che proviene dall’Associazione dei Giovani Avvocati. A cominciare dalla ex presidente sezionale ed attuale componente del direttivo nazionale Mariella Sottile. Proviene anche lui dall’Aiga ma “corre da solo” Claudio Cannas, consigliere comunale di Castroreale, marito di un consigliere comunale barcellonese in passato legata all’ambiente dell’ex senatore Nania. E’ collega di studio della uscente Adele Roselli la milazzese Antonella La Cava, mentre l’altra milazzese, Natascia Fazzeri, è segretaria della sezione locale del PD.
Tra gli outsider sembra intravedere un discreto risultato Orazio Giardina, nome del tutto nuovo in ambito ordinistico come il collega Gabriele Amato, figlio di Vincenzo, sindaco della città del Longano negli anni ’90, e la milazzese Giusy Gatto. Vogliono tornare ad essere consiglieri dell’Ordine,invece, gli uscenti Antonella Fugazzotto, Giuseppe Coppolino e Carmelina Caruso che pur proveniente dallo studio del più noto Nino Ravidà, sembra aver oggi intrapreso strade diverse da quelle del mentore. In corsa anche Mario Coppolino, Tiziana Rotondo, Simone Giovanetti, Orazio Giacinta.