Aiuti per la morosità incolpevole e progetti di autorecupero: le proposte a De Cola

Aiuti per la morosità incolpevole e progetti di autorecupero: le proposte a De Cola

Eleonora Corace

Aiuti per la morosità incolpevole e progetti di autorecupero: le proposte a De Cola

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mercoledì 26 Marzo 2014 - 07:48

Si è svolta nelle stanze dell’assessorato all’urbanistica e al risanamento una riunione presieduta dall’assessore Sergio De Cola da cui è emersa la volontà di regolamentare i progetti di autorecupero e istituire celermente le commissioni di “graduazione sfratto”

Politiche della casa, un tema che sta diventando sempre più centrale nel dibattito –politico amministrativo visto il dilagare del problema sociale – a causa della crisi economica – degli sfratti incolpevoli e la nascita di movimenti in tutta Italia che reclamano il “diritto alla casa”. Si è svolta nelle stanze dell’assessorato all’urbanistica e al risanamento una riunione presieduta dall’assessore Sergio De Cola, a cui hanno preso parte l’Unione Inquilini, l’associazione Consumatori Utenti, il Sindacato CUB, il coordinamento di Cambiamo Messina dal Basso e le consigliere del V quartiere Alessia Alessi e Giusi Laganà.

Primo punto all’ordine del giorno lo stanziamento dei fondi per la morosità incolpevole previsti dall'ultimo decreto IMU, la cui dote in Sicilia dovrebbe ammontare a circa 800.000 euro da sbloccare tramite le istituzioni delle Commissioni “di graduazione sfratto” previsti dalla legge 124. Queste commissioni dovrebbero garantire all'inquilino il passaggio da casa a casa, evitando così il dramma sociale di tanti singoli e famiglie costretti a dormire in macchina o arrangiarsi in luoghi poco idonei e dignitosi.

“Per colpa della crisi economica e delle misure governative, che effettivamente non aiutano i comuni –spiega Gianmarco Sposito dell’Unione Inquilini – riteniamo sia ancora più urgente la necessità di un Piano Casa che possa essere la base per la costruzione di un vero e proprio welfare abitativo a Messina, città dove siamo all'anno zero per quanto riguarda le politiche della casa dal punto di vista sociale”.

Una delle misure da adottare per arginare il problema, emersa nel corso del tavolo tecnico, è il favorire pratiche di auto -recupero delle abitazioni, ovvero il recupero da parte degli inquilini stessi di immobili e/o edifici del comune che successivamente saranno assegnati ai diretti protagonisti del riutilizzo dell’immobile sotto la formula di canone sociale. La nota dolente emersa nel corso della discussione, è stata quella dello IACP e delle sue azioni giudicate insufficienti dalla maggior parte dei partecipanti al tavolo. Ad emergere, a questo punto, è stata la richiesta rivolta all’assessore De Cola, della necessità di un necessità
censimento degli alloggi sfitti. “In tal senso – continua l’Unione Inquilini – al fine di migliorare la trasparenza dell'istituto è stata presa in considerazione la proposta dell'ACU di fare una carta servizi da destinare agli utenti”.

L’assessore De Cola, dopo aver relazionato sugli interventi già effettuati dall’amministrazione per arginare il dramma sociale dei cittadini in emergenza abitativa, ha infine concluso, confermando le buone intenzioni del Comune di andare incontro ai cittadini vittime di morosità incolpevole, per aiutare i quali sono stati già messi nel bilancio comunale 50.000 euro. Il Comune, in concerto con la Regione Sicilia, ha anche sbloccato 7,2 milioni di euro per il risanamento e sta lavorando per cercare tutte le soluzioni possibili
per l'emergenza abitativa a Messina nel suo complesso, che comprende non solo i cittadini vittime per contingenze economiche sfavorevoli di morosità incolpevole, ma anche coloro che da anni aspettano l’assegnazione di un alloggio popolare e i residenti nelle zone ancora, cosiddette, “baraccate”. Dall’incontro è emersa la volontà di regolamentare i progetti di auto recupero e istituire celermente le commissioni di “graduazione sfratto”. Per questo, l’assessore De Cola incontrerà presto nuovamente tutti i rappresentanti delle parti sociali interessate.

Intanto, continua- da dicembre – l’occupazione dei locali dell’ex scuola “Donato” di Paradiso da parte di quattro nuclei famigliari, dei quali fanno parte, in tutto, otto bambini. È stata finalmente trovata una soluzione per fornire acqua corrente agli inquilini, che nel frattempo hanno trasformato il più possibile gli ambienti, rendendoli più accoglienti ed intimi. Le tre famiglie che per prime sono entrate nell’edificio più una coppia con una bambina di tre anni, aspettano, hanno il sostegno nel loro gesto dell’Unione Inquilini e del Movimento per il diritto alla casa, di cui fanno parte diverse associazioni, collettivi e sigle.

Eleonora Corace

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