Il regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari è stato approvato dal Consiglio Comunale il 19 aprile. Da allora, però, nulla si è mosso.
E’ l’amara constatazione del consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni, che aveva presentato il 2 maggio scorso una interrogazione scritta al Sindaco Buzzanca e all’assessore alle politiche abitative Roberto Sparso per invocare la necessaria chiarezza sull’iter amministrativo di queste istanze.
Denuncia Gioveni: “Fra gli aventi diritto, c’è solo incertezza, con una deleteria aggravante che già da tempo aleggia nell’aria: la volontà, da parte degli uffici di via Trento, di voler addirittura “azzerare” tutte le circa 900 istanze di emergenza abitativa presentate, dal gennaio 2009 ad oggi. Se ciò dovesse verificarsi, si assisterebbe senza mezzi termini, per la seconda volta in tre anni, ad un inaccettabile “modus operandi” che saprebbe di autentico sberleffo nei confronti di una categoria di cittadini certamente svantaggiata”.
Il consigliere ricorda che molte di queste famiglie, all’atto della pubblicazione del bando per l’emergenza abitativa esitato dall’ex assessore al ramo Pippo Rao con delibera di giunta del 16 ottobre 2008 e successivamente varato con atto dirigenziale del 5 gennaio 2009, si erano già viste definitivamente archiviare le loro istanze presentate negli anni per l’assegnazione di un alloggio, proprio a causa del subentrare di nuove regole e requisiti voluti (sfratto esecutivo e ordinanza di sgombero).
Gioveni conclude evidenziando che l’offerta rappresentata dal patrimonio immobiliare disponibile non sembra affatto soddisfare la domanda rappresentata dalla moltitudine di famiglie che vivono in comprovato stato di disagio abitativo, per cui risulterà senz’altro difficile a Palazzo Zanca soddisfare nel concreto le aspettative degli aventi diritto. E tutto senza contare l’arrivo di nuove istanze.