MESSINA – Quali opere si sono realizzate, si stanno realizzando o si vogliono realizzare con i fondi della coesione nel territorio di Messina?
L’indagine non è facile, ma Open Coesione svolge un costante monitoraggio civico appunto su questi finanziamenti che servono a ridurre i divari tra i territori e dare una mano alle comunità e alle persone fragili. E per capire a che punto stanno i progetti usa un metodo semplicissimo: quello di verificare quali pagamenti siano stati fatti.
E cosa succede se si va in profondità sulle opere e i servizi considerati essenziali e urgenti? Quelli – per intenderci – che riguardano l’acqua, un tema che non solo è agli onori della cronaca ogni giorno ma è anche tra i più “gettonati” in assoluto nelle segnalazioni WhatsApp al giornale.
Ecco alcuni dei progetti in corso. Messi in ordine “decrescente”, da quello più avanzato a quelli ancora da avviare, secondo il monitoraggio di Open Coesione.
Dell’Amam è il progetto di “Adeguamento e ripristino del serbatoio Acquedotto Montesanto 1” che ha € 2.124.827,15 di pagamenti monitorati pari al 57% circa del totale di € 3.744.000,00. Unico problema: i lavori dovevano cominciare a settembre del 2020 e terminare 16 mesi dopo, a fine dicembre 2021, e invece sono cominciati nel febbraio del 2021 e tre anni e mezzo dopo ancora i pagamenti non sono stati completati.
C’è poi il “Revamping dell’impianto di depurazione di Mili”, ancora dell’Amam. Le spese monitorate finora sono al 41% del costo totale (€ 1.440.886,42 su € 3.453.110,38). Anche in questo caso a fare problema sono soprattutto i tempi. Il progetto avrebbe dovuto concludersi a novembre del 2021. Basta guardare il calendario per capire che nel frattempo sono trascorsi tre anni.
Al di fuori del territorio del Comune di Messina, ma sempre a servizio della fornitura idrica cittadina, Amam ha in campo gli interventi per mitigare la vulnerabilità dell’Acquedotto Fiumefreddo, che come tutti sanno, fornisce acqua anche alle zone centro e nord della città. Il progetto, che doveva svolgersi tra il 2020 e il 2021, risulta ancora in corso. È stato pagato il 12% del totale, e cioè € 395.609,31 su € 3.110.000,00.
Altro progetto è quello che prevede la ricerca di nuove fonti idriche (“Ricerca idrica e relative strutture di captazione adduzione e convogliamento al fine di superare il deficit strutturale nel settore della distribuzione idrica a causa della dipendenza dell’acquedotto Fiumefreddo”). Il progetto vale 4 milioni e mezzo di euro, avrebbe dovuto essere avviato nel 2021 e completato nel 2022, ma in questo momento risulta rendicontata una spesa di poco più di 60 mila euro (60.359,95 €) pari all’1,3% del finanziamento. Siamo, quindi, ancora molto lontani dal completamento. Il soggetto beneficiario e realizzatore è sempre l’AMAM.
È stato avviato nel 2020 il progetto di adeguamento dell’impianto a servizio dei Comuni di Sant’Agata Militello e Acquedolci. Ad oggi, su un totale di € 2.586.000,00 risultano pagati € 32.984,78. E cioè poco meno dell’1,3%. Il progetto è del Commissario unico straordinario per la depurazione, un soggetto messo in campo nel 2023 dal governo nazionale con il compito di accelerare la progettazione e la realizzazione dei lavori di collettamento, fognatura e depurazione interessati dalle procedure di infrazione comunitaria aperte nei confronti dell’Italia.
Per il “Collegamento esterno tra i serbatoi cittadini Montesanto, Tremonti e Torre Faro”, che fa capo all’Assemblea territoriale idrica di Messina, c’è un finanziamento di 800 mila euro. I lavori dovevano cominciare nel gennaio 2021 ma i pagamenti monitorati su questo finanziamento sono pari a 0.
L’Amam ha il suo daffare anche nel settore fognature. E infatti ha in corso l’adeguamento degli scarichi fognari del canale collettore Cassina nel tratto Grotte Mili 9 impianti, un progetto del 2020 per il quale è stato pagato il 60% del totale di 1 milione di euro. La fine dei lavori era prevista per il 2021.
Sempre dell’Amam anche il revamping delle centrali di sollevamento di Mili Canneto e del Carmine. Il progetto vale € 1.048.000,00. A oggi risulta una spesa pari a 0. Inizio e completamento dei lavori erano previsti per il 2023.
Tutti del Commissario unico per la depurazione sono i progetti elencato di seguito il cui inizio era previsto per quest’anno.
Sempre del Commissario unico per la depurazione è anche un’altra serie di cantieri che dovrebbero essere avviati il prossimo anno.