Giuseppe Antoci interviene sull’emergenza carceri con una proposta: realizzare un nuovo penitenziario. Mentre il sovraffollamento continua a mietere vittime e alimentare rivolte in tutta Italia, si confrontano le soluzioni proposte e accanto chi mira a misure legislative per svuotare le carceri, il neo deputato europeo del M5S punta invece all’edilizia di giustizia.
“Il sovraffollamento delle carceri in Italia è una vera e propria emergenza. Gli elevati tassi di suicidi e le continue proteste che si verificano negli istituti penitenziari non possono essere continuamente sottovalutati dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio che come soluzioni propone solo colpi di spugna. Vanno invece considerate tutte le altre opzioni come, per esempio, la disponibilità del comune di Mistretta, in provincia di Messina, a donare un terreno di 100 mila mq, già con destinazione urbanistica dedicata, per la costruzione di un nuovo istituto penitenziario, anche di massima sicurezza, offerta rimasta finora inascoltata. Nella Relazione del Ministero sull’amministrazione della giustizia relativa all’anno 2023, si parla della realizzazione di nuovi padiglioni, per lo più legati al PNRR, ma i ritardi sono notevoli” spiega Antoci.
“In una interrogazione presentata alla Commissione europea chiediamo se l’Italia stia rispettando le raccomandazioni del 2006 e del 2022 sui sui diritti procedurali e le condizioni di detenzione e quali azioni possa intraprendere per supportare l’Italia nel risolvere queste criticità persistenti sulla gestione delle carceri, considerando anche i ritardi legati al PNRR e la disponibilità del comune di Mistretta a ospitare sul suo territorio un nuovo istituto. Come Movimento 5 Stelle vogliamo contribuire in modo concreto alla risoluzione dei problemi di affollamento che rendono la vita impossibile ai detenuti italiani”, conclude l’europarlamentare pentastellato.