L’emergenza Covid-19 ha letteralmente fermato le attività delle case editrici librarie calabresi che si sono ritrovate da sole a fronteggiare questo grave momento. La voce editore non è neppure contemplata per i ristori e lo stop di questi mesi sta già rappresentando un colpo mortale per le case editrici della Calabria.
“Un grande piano per distribuire 60 mila copie di libri nelle biblioteche della Calabria. Contaminiamo con il virus della lettura e della conoscenza tutti i calabresi” è questo l’appello che diventa proposta, partito da Demetrio Guzzardi e Franco Arcidiaco. Un sostegno economico agli editori, ma non a fondo perduto. Si punta, infatti, alla realizzazione di un grande piano per la fornitura di libri calabresi alle biblioteche della Regione. Infatti ormai da decenni non vengono più rifornite di testi editi dagli editori regionali.
Le biblioteche a loro volta potranno, così, organizzare iniziative (con la collaborazione degli editori) sul loro territorio per la promozione della lettura e la conoscenza della cultura locale. A fronte di un contributo, gli editori che desiderano partecipare al piano, si impegnano a consegnare presso gli uffici regionali libri di argomento o di autori calabresi: volumi che hanno un prezzo di copertina superiore a 9,90 euro. Volumi che saranno consegnate a 50 biblioteche presenti sul territorio. Ogni editore fornirà 2mila volumi, il totale di libri messi a disposizione di tutti i calabresi
saranno quindi 60mila.
Le 50 biblioteche scelte dalla Regione Calabria, al termine dell’operazione, riceveranno 1.200 nuovi libri.
Hanno sottoscritto l’appello: Editoriale progetto 2000 – Città del Sole – Pellegrini – Brenner – Rubbettino – Falco – La Mongolfiera – Il Coscile – Nuove edizioni Barbaro – Laruffa – Alimena (OrMe) – La Dea – Apollo – Pancallo – La Rondine – Reportage (InCalabria) – Erranti – Coessenza – Jonia –
D’Ettoris – Meligrana – Prometeo – Vallone – Sabbiarossa – Coccole books – Pubblisfera – Falzea – Ferrari – Bottega editoriale – Kaleidon -.