Furci. Cimitero off-limits, il Comune acquista tombe prefabbricate in vetroresina

Non ci sono più loculi al cimitero di Furci. Sono stati requisiti quelli liberi, anche se già acquistati. Ma non è bastato. Per far fronte all’emergenza, considerata la “straordinaria necessità e urgenza” di realizzare nuove celle, il Comune ha dato il via libera alla costruzione di 16 tpmbe “prefabbricate in vetroresina, per un importo complessivo di 25mila e 900 euro. L’ente locale aveva appaltato i lavori per la realizzazione di un blocco di 36 loculi sull’ultimo terrazzo, nello spazio libero esistente. Ma l’intervento non è mai iniziato in quanto si attende il nullaosta dell’ufficio del Genio civile. In attesa dei lavori in argomento, il Comune ha ritenuto opportuno procedere alla realizzazione del blocco prefabbricato di 16 tombe, in vetroresina “considerata la facilità di montaggio e di immediata fruibilità”.

Una soluzione tampone, come tante altre nel recente passato. Per la risoluzione definitiva della perenne emergenza è necessario provvedere alla realizzazione dell’ampliamento del camposanto. Ed in questa direzione a quanto pare qualcosa si muove. Con propria determina, il sindaco, Sebastiano Foti, ha nominato venerdì la commissione di gara per i lavori relativi al secondo stralcio esecutivo della strada di servizio. Un’arteria a monte che condurrà sino a quello che dovrebbe essere il uovo ingresso e alla nuova zona d’ampliamento. La Commissione è composta dall’architetto Claudio Crisafulli (presidente), dal geometra Domenico Gennaro (componente) e Horacio Elias Caminiti (componente con funzioni di segretario verbalizzante). L’Amministrazione comunale aveva avviato una indagine di mercato finalizzata all’individuazione degli operatori economici da invitare ad una successiva procedura negoziata “senza previa pubblicazione del bando di gara”, per l’appalto dei lavori di ampliamento del cimitero. L’elaborato è stato esitato con delibera di Giunta il 9 novembre del 2011. Con successivo atto deliberativo (del 10 settembre 2014) l’esecutivo ha preso atto dell’aggiornamento. Entro la data di scadenza (28 aprile scorso) all’ufficio protocollo del Comune sono pervenute 197 richieste.

Carmelo Caspanello