Due diversi incontri e ancora promesse per i lavoratori di Messinambiente e delle cooperative impegnati per conto del Comune nel settore sei servizi sociali, che in questi giorni stanno protestando per rivendicare stipendi arretrati e certezze per un futuro che diventa sempre più nebuloso e preoccupa fortemente , soprattutto chi deve pensare a mandare avanti una famiglia.
Iniziamo dai dipendenti della sociètà partecipata che si occupa della raccolta e smaltimento rifiuti in città.
Dopo il sit-in di protesta di mercoledì a Palazzo Zanca dei lavoratori di Messiambiente , si è tenuto oggi l’incontro tra il vice sindaco Mondello , il liquidatore dell’ATOME3 Ruggeri, il direttore generale della partecipata Dimaria ed i rappresentanti dellala FP CGIL.
Nel corso della riunione, la segretaria generale della FPCGIL Clara Crocè e Carmelo Pino, responsabile del settore, «hanno rimarcato la necessita dell’immediato pagamento dello stipendio del mese di novembre ed della tredicesima mensilità, evidenziando inoltre che all’interno dell’azienda la situazione è ormai esplosiva considerato che senza gasolio, senza manutenzione degli automezzi e senza il rinnovo delle polizze assicurative i lavoratori saranno costretti ad interrompere il servizio di igiene ambientale». Il Liquidatore dell’ATO 3 – fa sapere Crocè attraverso un comunicato- – ha dichiarato che domani sarà disponibile sul conto di Messinambiente un milione di euro per il pagamento degli stipendi, somme che secondo Dimaria non consentiranno all’azienda il versamento dei contributi previdenziali e della tredicesima mensilità. La tensione, dunque, resta alta, nonostante Ruggeri abbia già inviato un telegramma all’ Assessorato Regionale, per richiedere l’ anticipazione delle somme necessarie per garantire la raccolta.
La FP CGI, infatti, ha deciso di mantenere lo stato di agitazione del personale e lancia un messaggio chiaro: «i lavoratori ed il sindacato, responsabilmente , ad oggi, hanno evitato che la città potesse vivere l’emergenza rifiuti . Se la nostra città dovesse vivere una nuova emergenza la responsabilità è da ascrivere a chi ha amministrato la nostra città» .
Non è escluso, quindi,che in caso di mancata erogazione della tredicesima mensilità i dipendenti di Messinambiente interrompano la raccolta.
Clima teso anche nel settore dei servizi sociali . Stamattina si e’ tenuto tra l’incontro tra la FPCGIL e una delegazione dei lavoratori con il vice sindaco Mondello e l’assessore Caroniti .
«L’ assessore – scrive Crocè – ha sostenuto che le cooperative che hanno incassato settembre devono corrispondere ai lavoratori il mese di ottobre e la tredicesima mensilità’, pena la rescissione del contratto di appalto. L’assessore ha inoltre dichiarato che nei prossimi giorni il Comune dovrebbe incassare l’ICI e altre somme pari a otto milioni di euro. Tale somme saranno così distribuite: 4 milioni, aggiunti ai sette già disponibili in cassa, serviranno per il pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali., mentre la restante somma servirà a coprire i debiti fuori bilancio per il Don Orione ed il pagamento delle fatture alle cooperative fino al mese di ottobre. La FPCGIL – dichiara il segretario Generale della FPCGIL – verificherà che gli impegni oggi assunti dall’ Assessore Caroniti e dal vice Sindaco siano rispettati . Le cooperative con la liquidazione delle fatture di ottobre dovranno liquidare entro il 31 dicembre anche il mese di dicembre,fermo restando che la tredicesima mensilità dovrà essere corrisposta entro il 20 dicembre. Il vice sindaco – conclude Croce -ha promesso che nel mese di gennaio si aprirà il tavolo delle trattative per individuare le criticità del sistema atteso che le cooperative i lavoratori non possono pagare il pegno di tale situazione». (DLT)