MESSINA – Non si tira indietro Michele Emmausso durante l’incontro al Flagship Sky di via Tommaso Cannizzaro con i tifosi: prima risponde ad un giovane tifoso che gli chiede come comportarsi se un avversario lo fa arrabbiare, poi gioca per un po’ a palla con un altro e infine risponde alla domanda sui fischi, non tanti a dire il vero, che il pubblico gli ha rivolto al momento dell’uscita dal campo contro il Benevento.
Tutto questo all’evento per avvicinare ancora di più i messinesi ai calciatori in un appuntamento che si è tenuto martedì sera a cui erano presenti anche Marco Manetta e Domenico Franco e che si ripeterà nei martedì successivi, 14 e 21 novembre alle ore 18:30. Per i tifosi che vorranno esserci si potranno scambiare quattro chiacchiere con i calciatori, scattarsi dei selfie e farsi firmare degli autografi.
Il calciatore napoletano ha raccontato i retroscena del suo arrivo in riva allo Stretto: “Era tipo mezzanotte ed ero a letto, mi scrive il direttore Domenico Roma e mi dice ti porto con me. Chiedo dove e mi risponde che a breve lui e mister Modica a Messina avrebbero firmato a Messina. Non ho esitato ad accettare perché so che Messina è una piazza importantissima, è stata la mia prima scelta e la rifarei altre cento volte.
Situazione complicata in campionato visto che tutte le squadre si stanno dimostrando forti: “Credo che in questo campionato non bisogna sottovalutare nessuna squadra. Sono tutte forti e hanno giocatori forti, sono tutte partite difficili, sia noi che i nostri avversari siamo sempre pronti a darci battaglia. Vedremo chi la spunterà”.
Riguardo al suo rendimento personale ha risposto: “I ruoli di attacco credo che posso interpretarli tutti e non ho particolari preferenze. Un giocatore intelligente e bravo può fare qualsiasi cosa in campo. Sono a disposizione della squadra e del mister, non ho problemi e speriamo di superare la quota di reti segnate nelle mie passate esperienze per far divertire il pubblico. I fischi ricevuti contro il Benevento? Faccio questa categoria da nove anni, sono abituato. Non mi fa né caldo né freddo, ma accetto le critiche e Lavorerò per trasformare quei fischi in applausi”.