320 migranti al molo Marconi.Oltre 3mila le persone sbarcate a Messina nel 2015. LE FOTO

Oltre 54, 000 migranti sono giunti in Italia dall’inizio del 2015. 5,600 persone sono state recuperate in mare nel Mediterraneo nel corso dell’ultimo week end. Di queste, 320 sono giunte in mattinata a Messina. Ieri ben 1,143 migranti sono sbarcati nel porto di Catania.

A Messina, nell’ultimo sbarco di questa mattina, i migranti sono giunti a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera Svedese “Poseidon”. La nave ha attraccato al Molo Marconi di buon mattino e le operazioni di sbarco questa volta sono state più veloci, poiché rese più agevoli dalla tipologia della nave che meglio si presta a queste operazioni, con le sue fiancate più basse, rispetto a quelle della Marina Militare. I migranti a bordo sono 260 uomini, 58 donne. Alla fine delle operazioni di identificazione, non sono stati segnalati al centro preposto, l'ex Ipab Scandurra, i due minori che prima dello sbarco erano stati annunciati in forma ipotetica dalla nave. I migranti sbarcati sono in prevalenza, provenienti dal Corno D’Africa, soprattutto dall’Eritrea.

Per la maggior parte si tratta di ragazze e ragazzi molto giovani. Scendevano stremati dalla nave svedese e la loro spossatezza riflette solo in parte la durezza del viaggio che hanno dovuto affrontare. Le donne, per la maggior parte velate, vestivano abiti colorati, mentre gli uomini in maglietta e spesso scalzi, si coprivano la testa dal sole con delle asciugamani, o aspettavano seduti per terra di salire sul pullman che li avrebbe trasferiti nei vari centri di accoglienza cittadini. Ognuno, stringeva accanto a sé una bottiglia di acqua minerale.

Ad attenderli, sul molo, il tradizionale schieramento di forze coordinato dalla Prefettura di Messina e articolato nei membri delle forze dell’ordine, nei funzionari Asp e nei volontari di diverse associazioni umanitarie, oltre la Protezione civile e la croce rossa italiana. Inoltre, l’autorità portuale ha assicurato la totale assistenza per ogni necessità logistica e organizzativa. Le operazioni di sbarco consistono soprattutto nello screening sanitario delle persone giunte al molo e nell’avviamento delle procedure di identificazione, in cui viene certificata l’età, procedura molto importante soprattutto per quanto riguarda i ragazzi e le ragazze che viaggiano soli e che spesso hanno molte remore a dichiarasi minori pur non avendo compiuto la maggiore età.

La nave che ha portato i 320 migranti nel porto di Messina batteva bandiera Svedese. Al contrario di ciò che succede quando si tratta di mercantili che spesso si trovano coinvolti nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, la nave svedese non passava per così dire “per caso”, ma si tratta della flotta comunitaria che forma l’operazione “Triton”, ossia l’operazione di “search and rescue” (ricerca e soccorso) coordinata da Frontex – l’agenzia dell’Unione Europea per il controllo delle frontiere esterne – che dal 1 novembre scorso ha sostituito l’operazione Mare Nostrum.

In un comunicato di Frontex pubblicato in data odierna, si legge, infatti, che le operazioni svolte nell’ultimo week end, che hanno portato ad intercettare e recuperare 5,600 migranti, sono state svolte con l’assistenza dei mezzi messi a disposizione da Spagna, Svezia, Malta e Gran Bretagna. Scrive Frontex: “Oltre le 32 operazioni di ricerca e soccorso lanciate dalle autorità SAR di Italia e Malta, 22 operazioni sono ancora in corso. Tutti aerei e navi coordinati da Frontex sono stati utilizzati. Mentre la maggior parte delle attività si sono svolte a sud della Sicilia, un aereo islandese e navi britanniche sono stati coinvolti nelle operazioni di ricerca nella costa meridionale di Puglia e Calabria, a sua volta zona di operazioni di Triton. Tra Sabato e Domenica 2,400 migranti sono stati smistati nei porti siciliani di Trapani, Pozzallo, Palermo, Augusta e Catania o nell’isola di Lampedusa e a Crotone, in Calabria”. Oggi è toccato anche a Messina. Sono oltre 3,000 le persone sbarcate nella nostra città dall’inizio dell’anno. Nel 2014 il numero dei migranti sbarcati a Messina è stato di 12,000.

Da fine maggio agli inizi di Giugno sono state altre 5,000 persone ad essere soccorse nel Mediterraneo. Ciò fa si che in due settimane sia stata raggiunta la cifra di oltre 10,000 persone. Nei report di Frontex sulle operazioni di inizio giugno viene segnalato che sono stati rintracciati migranti che lasciavano al Libia a bordo di 25 barconi e tra questi sono stati recuperati anche 27 corpi senza vita. In generale, il Direttore Esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri ha dichiarato che: “Questa è la più grande ondata migratoria che si sia vista nel 2015”.

Eleonora Corace

GALLERY DI SERENA CAPPARELLI