In una storia piena di colpi di scena, non poteva mancare anche l’ultimo. Dopo la firma del preliminare dieci giorni fa, oggi tutti davano per fatto il passaggio definitivo delle quote del Messina a Franco Proto. Ma lo stesso Proto voleva attendere l’ultima firma prima di “cantar vittoria”, sperando non arrivassero altre sorprese oltre i 2 milioni e mezzo di debiti dichiarati.
L’appuntamento dal notaio Arrigo era previsto alle 18 e l’incontro si è protratto per oltre quattro ore, senza che si sia giunti al risultato. L’accordo prevede che i soci uscenti rinuncino ai crediti spettanti ma uno di loro, Giovanni Di Bartolo, ha vincolato la sua parte (circa 80mila euro) alla contestuale rinuncia del rinominato direttore generale Lello Manfredi (che avanza invece circa 45mila euro).
Un intoppo che ha creato malcontento tanto da far temere che la cessione potesse saltare. Calmati gli animi, si è deciso di aggiornare tutto alla mattinata, sin dalle 9, con la speranza che, all’ora di pranzo, stavolta si possa davvero dire la parola fine.