Tirreno

Eolie. Alla scoperta dell’isola di Vulcano, dal turismo alla gastronomia

Sono molte le peculiarità e le caratteristiche d’eccellenza proposte dall’arcipelago eoliano, vera e propria punta di diamante della Sicilia e, in particolar modo, del messinese. Siamo partiti alla scoperta dell’isola di Vulcano nell’ambito del press tour proposto dal Therasia Resort, struttura ricettiva turistica d’eccellenza, per due giorni dedicati interamente al turismo, ai prodotti tipici e alle bellezze naturalistiche del luogo.

Natura e sapori

Parlare di Vulcano non è semplice, l’isola racchiude in se molteplici aspetti e si presenta al tempo stesso sia come un luogo di relax che come meta per i visitatori più avventurosi. Le tante peculiarità presenti propongono diverse sfaccettature dell’ampio panorama gastronomico, dal classico street food ai sapori più ricercati.

Il turismo è, chiaramente, il principale trampolino di lancio per lo sviluppo economico dell’isola. Un turismo che si rivolge non solo agli italiani e ai siciliani ma, anche, ai visitatori provenienti dall’estero. Abbiamo incontrato il direttore del Therasia Resort, Umberto Trani, che ci ha raccontato come funziona l’accoglienza turistica e quanto possa risultare importante un territorio ben strutturato e sinergicamente coeso.

L’unicità e la sinergia

“Una delle principali caratteristiche su cui bisogna puntare è senz’altro l’unicità –spiega Trani- la posizione, i servizi offerti e la differenziazione contano molto nel turismo ed è ciò che abbiamo cercato di fare realizzando una sorta di isola nell’isola con il nostro resort. E’ fondamentale, per creare una destinazione rivolta ai turisti, la sinergia con il territorio e con le strutture circostanti.

Panorama eoliano

“Cerchiamo sempre di relazionarci con tutto il panorama eoliano con cui manteniamo i contatti- prosegue- l’obiettivo è cercare di creare una vera e propria realtà turistica che, purtroppo, non si è ancora del tutto sviluppata nel nostro territorio. Dobbiamo iniziare, infatti, dalla Sicilia che al momento è un vero e proprio brand nel quale tuttavia non si attenzionano i micro luoghi come Vulcano, si parla di Eolie ad esempio ma non si entra quasi mai nelle singole realtà isolane”.

Il nostro tour si è poi spostato verso l’esplorazione delle peculiarità gastronomiche offerte dall’isola. Vulcano presenta una realtà culinaria del tutto sfaccettata, riuscendo a proporre la cucina più classica e genuina ma anche sapori di nicchia, coerentemente studiati per garantire un vero e proprio “viaggio nel gusto”.

I sapori, gli aromi

E’ il caso del ristorante Il Cappero, premiato nel 2016 con una stella Michelin.e riconfermato di anno in anno sino al 2019. Lo chef Giuseppe Biuso orchestra magistralmente l’accostamento dei sapori, creando un equilibrio unico nel suo genere. Le pietanze proposte sono tanto interessanti sotto il profilo gastronomico quanto spettacolari da osservare. Una cucina, quindi, che fa della creatività il proprio cavallo di battaglia senza, tuttavia, dimenticare il forte legame con il territorio e con la tradizione. Un esempio è il “risotto allo sfincione” che strizza l’occhio allo street food palermitano, pur tuttavia rielaborando i gusti e i sapori.

e per i vegetariani…

Proprio lo chef Giuseppe Biuso, capace di osare nell’ambito culinario, si è da poco cimentato in una vera e propria rielaborazione della cucina vegetariana. Quando si parla di cucina vegetariana si pensa spesso a cibi poco saporiti, alle classiche zuppe o alle verdure grigliate. Nulla di tutto ciò viene proposto al Tenerumi, dove il pasto diventa una vera esperienza meditativa a contatto con la natura.

Seduti su di un prato, osservando il tramonto o il cielo che si inizia a riempire di stelle, vengono proposti piatti composti da ingredienti tutti a kilometro 0. Freschezza ed eleganza, ma anche un alto livello di creatività, permettono di vivere un’esperienza vegetariana inaspettata ma positivamente sorprendente come nel caso della “tartare di pomodoro”. Ancora una volta è il direttore del Therasia Resort ad approfondire l’argomento.

Km 0

“L’idea di una cucina vegetariana nelle eolie nasce da una necessità –spiega Umberto Trani- Fino ad ora avevamo diverse proposte culinarie, per venire incontro a turisti e visitatori di ogni tipo. Ci eravamo però resi conto che, dinanzi alla richiesta di un piatto vegetariano, eravamo costretti a scorporare le nostre ricette. Abbiamo quindi voluto puntare su questo nuovo tipo di cucina, facendo della genuinità dei prodotti il nostro cavallo di battaglia. Tutte le materie prime sono di origine isolana.

Abbiamo registrato una risposta del tutto inaspettata –aggiunge- questo dovuto anche al concept unico, che offre un’esperienza fuori dal comune. Si parla di un tipo di cucina creativa, che non propone pietanze che si possono gustare nel quotidiano. La cucina vegetariana, inoltre, visti anche i molti studi sulla salute è da ritenersi un tipo di cucina salutare. Il vegetale, rispetto ai farinacei, racchiude tutti i nutrienti più importanti soprattutto se si tratta di un prodotto a kilometro 0”.

Proprio parlando di kilometro 0 è necessario anche citare l’azienda a conduzione familiare “Si mi piace Vulcano” gestita da Maurizio Vulcano e dalla moglie Patrizia. Trasferitisi sull’isola, spinti dall’amore per le Eolie, marito e moglie hanno saputo sfruttare il territorio per proporre prodotti artigianali che spaziano dalle conserve alle confetture.

Un’isola ricca di sapore

Un’isola ricca di sapori, quindi, ma anche di bellezze naturalistiche. Il viaggio alla scoperta di Vulcano infatti non è ancora concluso, torneremo nuovamente sull’argomento e questa volta saranno i panorami mozzafiato proposti a diventare i protagonisti indiscussi.

Lo chef Giuseppe Biuso all’opera su una delle sue ricette.