Tirreno

Eolie. La regione punta all’energia rinnovabile, si inizia con Salina

La regione Sicilia punta all’energia sostenibile e rinnovabile per le isole minori. Dopo aver recentemente firmato un protocollo d’intesa con Terna, il governo Musumeci punta adesso ad accelerare i progetti per l’utilizzo di “energia pulita” proveniente da fonti rinnovabili.

Piano inserito nel Pears 2030

Il “Piano energetico ambientale” è stato inserito nel Pears 2030. Nel messinese si partirà con l’isola di Salina, coinvolta nel progetto “green” insieme all’isola di Pantelleria.

L’attenzione nei riguardi delle isole minori e la tutela dell’ambiente –ha dichiarato il presidente della regione Nello Musumeci- sono tra le priorità del mio governo. In questa prima parte del mio mandato ho già visitato personalmente otto isole e ho in programma di completare i sopralluoghi in tutte le realtà. Questo per rendermi conto direttamente dei problemi che i residenti affrontano quotidianamente, soprattutto nei mesi invernali. Abbiano avviato una serie di iniziative per migliorare i servizi, laddove le caratteristiche naturali e la disattenzione degli anni passati hanno cronicizzato condizioni di disagio”.

La sostenibilità ambientale e l’utilizzo di fonti rinnovabili –scrive l’ufficio del presidente della regione- sono al centro degli accordi raggiunti dall’assessorato all’energia con l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Enea e le università siciliane.

“Il governo della regione -ha concluso Musumeci- ha destinato centinaia di milioni di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera. Adesso siamo impegnati a rendere le isole minori siciliane non più dipendenti dalle forniture di carburanti fossili, ma alimentate da fonti energetiche rinnovabili”.

Incentivare l’energia pulita

Nello specifico per quanto riguarda l’isola di Salina, unica ad avere aderito sia al “Patto delle isole” che al “Patto dei sindaci”, si parla di un progetto denominato “Isola pilota dell’Ue”. Un’iniziativa realizzata in stretta collaborazione con il Clean energy for Eu islands secretariat. Il primo degli obiettivi previsti per l’isola di Salina quindi sarà l’incentivazione del passaggio all’energia pulita, sia per la popolazione che per gli stakeholders locali.

Si punterà quindi all’utilizzo di energie rinnovabili come il fotovoltaico, l’eolico,il  solare termico, il moto ondoso, le celle a combustibile, la biomassa e biogas e la geotermia. Il progetto mirerà inoltre a porre particolare attenzione alla mobilità privata e alla sostituzione dei mezzi di trasporto pubblico locale, attualmente a gasolio, con mezzi elettrici.

“Un’agenda di azioni –scrive l’ufficio del presidente della regione- finalizzate ad abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera oltre il valore del 40 per cento previsto dalla Ue al 2030”.