Tutto rientra nell'ambito della decima edizione della settimana della sicurezza
MESSINA – Un treno deraglia nella galleria dei Peloritani – linea Messina-Palermo – a seguito di un terremoto. Si attivano i soccorsi per l’evacuazione dei viaggiatori e le procedure per la successiva verifica dei danni alle infrastrutture ferroviarie.
Viene dato immediato avviso dell’evento alla Sala Operativa regionale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), specificando il punto di accesso più vicino all’incidente, l’imbocco della galleria dei Peloritani lato stazione di Messina Scalo. Dopo l’interruzione della circolazione ferroviaria, operatori sanitari del 118 e Vigili del Fuoco entrano in galleria, con l’ausilio del personale di RFI, per soccorrere i feriti ed evacuare i viaggiatori. Le persone incolumi, guidate dal personale di Trenitalia di scorta al treno, percorrono la galleria camminando sui sentieri laterali, fino a raggiungere Messina Scalo, dove sono concentrate le attività di soccorso e il cancello di uscita di via S. Cosimo.
E’ questo lo scenario dell’esercitazione di emergenza in ambito ferroviario prevista per la decima edizione di Messina Risk Sis.Ma 2019 in programma da lunedì 13 a sabato 18 maggio. L’iniziativa, che prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto – simulato nell’area sismica dello Stretto di Messina – e successiva onda di maremoto, è promossa e coordinata dal Comune di Messina, in collaborazione con la Prefettura, il Dipartimento della Protezione Civile, i Dipartimenti Regionali della Protezione Civile di Sicilia e Calabria, 50 fra Istituzioni ed Enti del territorio, le Associazioni di Volontariato e 100 istituti scolastici.
Obiettivi dell’esercitazione: la verifica sul campo del Piano di Emergenza Interno della galleria Peloritana; del flusso comunicativo, delle procedure e dei protocolli del Gruppo FS Italiane, del Sistema Integrato di Protezione Civile e del 118 relativi all’assistenza ai viaggiatori in caso di emergenza in area ferroviaria; della corretta applicazione delle norme in vigore per la gestione dell’emergenza ferroviaria e della capacità di comunicazione tra le strutture coinvolte per mantenere alti gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente. Nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni.