Si prevede il ritorno alla normalità entro 72 ore. E’ l’esito della riunione del comitato di sicurezza pubblica che si è tenuta nel pomeriggio in Prefettura. L'Amam ha già delineato un programma di interventi che porteranno in breve tempo a ricostruire tre delle quattro tubazioni. I lavori per la ricostruzione di buona parte della prima tubazione sono stati già avviati e già nel pomeriggio di domenica dovrebbero essere completati. La seconda tubazione dovrebbe essere sistemata entro la tarda serata di domenica. La terza nella giornata di lunedì. Non appena ripristinate le tubazioni verranno immediatamente riaperte.
Domenica si avrà una apertura parziale di tre ore, alimentata dall'acqua che è ancora nei serbatoi di Amam, che ricevono anche dall'Alcantara. Bisognerà tenere conto che tra l'apertura della tubazione e l'arrivo dell'acqua a Messina trascorrono necessariamente diverse ore. Nel frattempo sono state avviate dagli organi competenti le indagini per stabilire le cause di un incendio che ha creato enormi disagi a tutta la cittadinanza.
“Tutti i nuovi tubi sono già in cantiere – dice il presidente dell’Amam, Leonardo Termini -. Domenica arriveranno alcuni pezzi speciali dall’azienda Benassi di Reggio Emilia ma, nel frattempo, abbiamo già iniziato i lavori che proseguiranno h 24 per ripristinare il tutto nel minor tempo possibile. Abbiamo fatto aprire le aziende appositamente di sabato per consegnarci i tubi, la Prefettura ha dato un’assoluta attenzione al problema, dando anche l’autorizzazione ai mezzi di circolare. E’ già disponibile l’acqua dell’Alcantara, tramite il bypass di Furci, oltre a quella della Santissima e dei pozzi. Ovviamente restano i disagi perché la quantità disponibile è meno della metà rispetto al solito”. Più ottimista rispetto alle prime ore successive all’incendio? “Saremo soddisfatti del lavoro – conclude Termini – solo quando ci sarà l’acqua in tutta la città”.
(Marco Ipsale)