In principio era stato il sindaco Accorinti a viaggiare in bicicletta verso Palazzo Zanca. Nei primi giorni dopo l’elezione il primo cittadino amava arrivare al Comune in sella alla sua bici, poi pian piano messa da parte. Adesso però saranno alcuni dipendenti comunali a muoversi in bicicletta durante le ore di lavoro. Un esperimento che fa parte di un progetto del Ministero dell’Ambiente. Messina partecipa insieme ad altre città italiane e a breve arriveranno i nuovi mezzi a due ruote che fanno parte della dotazione prevista per promuovere il prototipo di biciletta a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni zero sviluppato da Ducati Energia (e-bike 0), partner dell’accordo sottoscritto insieme al Ministero all’Ambiente e all’Associazione dei Comuni Italiani. In città arriveranno due rastrelliere con 20 prototipi di bici, un acquisto da 24 mila euro finanziato proprio dal Ministero. A chi toccherà utilizzarle? Sarà il personale Atm e la Polizia Municipale a sperimentare i prototipi.
Per decidere a chi assegnare le bici, l’amministrazione comunale ha avviato una ricognizione presso gli enti e le aziende del territorio, dotati della figura del mobility manager, per verificare l'interesse all’assegnazione dei 20 prototipi, ripartiti in due rastrelliere, ciascuna con colonnina ad alimentazione elettrica. L’Atm ha subito ha manifestato la volontà di utilizzare i prototipi per gli spostamenti istituzionali dei propri dipendenti e infatti una delle rastrelliere sarà collocata all’interno dell’impianto di via La Farina e i mezzi saranno condivisi tra il personale dell’azienda trasporti e il personale dipendente del Dipartimento comunale Mobilità Urbana e Viabilità. La seconda rastrelliera verrà invece collocata nel garage del Palacultura, dove hanno sede il Dipartimento Politiche culturali ed educative e il Corpo di Polizia Municipale sezione Nord.
Quali sono gli obiettivi del progetto ministeriale: rafforzare ed integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni per ridurre l’inquinamento atmosferico e la congestione derivante dal traffico veicolare; diffondere la cultura della mobilità sostenibile e l'utilizzo di mezzi di trasporto ad impatto ambientale nullo per gli spostamenti quotidiani dei cittadini; aggiornare gli strumenti di pianificazione della mobilità nelle città.
Il Comune anticiperà i 24 mila euro finanziati dal Ministero per rientrare nell’attivazione del progetto entro novembre 2017, poi le somme saranno interamente restituite. L’iter è ufficialmente partito. A breve le 20 bici assistite dovrebbero arrivare in città e circolare per le strade tra i vari palazzi comunali.
Francesca Stornante