Già sabato, a seguito delle notizie di stampa relative alle presunte puntate anomale sul risultato della partita Messina – Paganese, la società peloritana ha provveduto ad inoltrare alla Procura Federale della Figc informativa ex art. 6 del Codice di Giustizia Sportiva. Il Messina si dichiara assolutamente estraneo ai fatti e sconcertato per quanto appreso.
“La visione dell’Acr Messina della gestione di una società, ed in particolar modo di una società che opera nel mondo dello sport – si legge in una nota a firma dell’ufficio legale – è improntata al rispetto della lealtà e della correttezza nei comportamenti, nonché al divieto categorico di quelli scorretti e sleali, come quelli tendenti, a qualunque fine, alla alterazione dei risultati sportivi. Poiché si tratta di episodi che stanno fortemente rischiando di compromettere la stagione sportiva dell’Acr Messina e stanno sicuramente arrecando alla società un gravissimo danno sportivo, economico e di immagine, si è deciso di avviare una indagine attraverso la quale si possa fare luce circa eventuali comportamenti destabilizzanti e/o antisportivi da chiunque posti in essere in danno dell’Acr Messina. Indagine che verrà condotta nel modo più appropriato possibile ed all’esito della quale, ove dovessero emergere fatti e circostanze antisportive, scorrette, illecite o, comunque, poste in essere in danno della società e dei suoi componenti, non si esiterà a denunciarli in tutte le opportune sedi compresa quella penale. A tal proposito, è stato già conferito incarico al legale della società, avv. Giovanni Villari, di porre in essere ogni più opportuna iniziativa a tutela della onorabilità e dell’immagine dell’Acr Messina, già gravemente compromessa dal proliferare di notizie che avrebbero dovuto essere coperte dal riserbo, nonché da commenti ed illazioni apparsi anche sui mezzi di comunicazione e sui social network del tutto ingiustificate. L’Acr Messina, per come detto dal presidente Stracuzzi fin dal primo giorno in cui è stata rilevata la società, è patrimonio dell’intera collettività messinese che deve essere salvaguardato da attacchi e comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo sport e che sono, invece, troppo spesso tendenti a far prevalere interessi personali”.