L’approvazione del Pal, il Piano d’azione locale della Strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo, per metterà una spesa pubblica di 3 milioni e mezzo di euro per lavori e interventi strategici atti a favorire lo sviluppo locale. A comunicarlo è il Gal, il “Gruppo di azione locale” promosso dalla società consortile Taormina Peloritani terre dei miti e della bellezza, che ha sede a Santa Teresa e da sempre impegnata alla valorizzazione di prodotti locali, risorse naturali e promozione turistica del territorio.
Una notizia importantissima per la promozione del territorio, poiché con l’approvazione del piano in questione e risorse per 3 milioni e mezzo si andranno ad avviare numerose opere. Il Gal specifica che 488mila euro saranno utilizzati per realizzare impianto di illuminazione delle aree intorno al Castello Belvedere di Fiumedinisi. A questi si aggiungono 146mila euro per un’area attrezzata a Monforte San Giorgio. Ma soprattutto con 1.544.478,08 euro si avvieranno 18 progetti a sostegno della “creazione o sviluppo di imprese extra agricole”. E ancora due progetti da 180mila euro per la riqualificazione del patrimonio storico e culturale di Mandanici e Forza d’Agrò.
L’attività del Gal non si ferma. I responsabili dell’ufficio di piano, l’ex vicesindaco di Messina Carlotta Previti, insieme a Francesco Romeo, Beatrice Briguglio, Domenico Bongiorno e Roberto Garufi, proseguono nella loro attività nei comuni di Taormina, Letojanni, Nizza di Sicilia, Santa Teresa di Riva, Monforte San Giorgio e Furci Siculo. Numerosi gli incontri realizzati per informare le imprese del territorio di una possibilità, quella di usufruire di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 5mila euro.
1.333.334 euro è stato assegnato dall’Assessorato regionale alle attività produttive al Gal Taormina Peloritani: l’obiettivo è ripartirli alle micro imprese che presentino una regolare richiesta alla Regione. I termini sono aperti dal 20 maggio e fino alle 12 del 6 giugno, ma dopo l’invio della domanda non potrà esserci alcuna integrazione o modifica. Per partecipare serve essere una microimpresa, essere in possesso del Durc, svolgere un’attività riconducibile al codice Ateco, essere in regola con le disposizioni antimafia ed essere stata costituita e attiva al 31 dicembre 2021.