Sorpreso su un motorino lontano dalla propria abitazione: arrestato un 20enne messinese

Talvolta si avvicinano con una rosa in mano, talvolta invece si appostano lungo i marciapiedi con cianfrusaglie ed apparecchi tecnologici per i telefoni. Di venditori ambulanti, Messina ne è piena.

I cittadini ne sono consapevoli, ed ognuno di loro mostra nei confronti di questi extracomunitari atteggiamenti diversi e contrastanti.

C’è chi accetta di buon grado una mascherina per l’ultimo modello dell’I-phone a pochi euro, c’è chi, invece, rimane infastidito dall’insistenza con cui cercano di vendere tutto.

E, purtroppo, c’è chi va oltre il lecito senso del “fastidio” ed attua delle vere e proprie aggressioni.

Cortese David, 21enne messinese, rientra nell’ultima categoria. Nel marzo dello scorso anno, insieme al padre, aveva manifestato la sua violenza “razzista” aggredendo uno dei tanti venditori ambulanti di nazionalità marocchina e derubandogli diversi oggetti. Immediatamente arrestato dagli agenti delle volanti, era poi stato posto agli arresti domiciliari. L’accusa? Lesioni personali, rapina aggravata, estorsione e minacce.

La vicenda si era conclusa in quel modo, con un marocchino che aveva ricevuto la solidarietà dell’opinione pubblica messinese ed un ragazzo che, invece, scontava la sua pena ai domiciliari.

Questo, almeno, fino a ieri sera quando David è stato ritrovato a viaggiare su un motorino, in via Pietro Castelli, insieme ad un coetaneo.

E poiché la legge vuole che, nel caso di “arresti domiciliari”, l’imputato non si allontani dalla propria abitazione, adesso il 21enne dovrà rispondere del reato di evasione.

Gli Agenti della Squadra Mobile hanno altresì identificato il compagno di David (F.A.) che invece sarà deferito in “stato di libertà” con l’accusa di favoreggiamento personale.

Twitter @VCrocitti