Incrociando il risultato dei controlli tradizionali con l’analisi dei siti internet, in particolare i portali che vendono offerte di soggiorno, la Guardia di Finanza ha scoperto che nell’isola ben 23 bed and breakfast esercitano l’attività del tutto abusivamente. Tra questi, due si trovano in provincia di Messina, uno sulla riviera jonica, l’altro in zona tirrenica. Per i gestori sono scattate denunce e sanzioni e il Comando ha proposto il recupero di 9 milioni di euro evasi al Fisco ed un altro milione di euro di Iva non versata.
Il monitoraggio rientra tra le attività specificatamente varate dalle Fiamme Gialle siciliane, che hanno approntato un apposito piano operativo mirato al controllo delle attività ricettive, molto gettonante nel periodo estivo. Lo stesso piano di controlli ha permesso di scoprire, nelle scorse settimane, due strutture ricettive balneari e ristoranti che impiegavano lavoratori in nero. Ben 22 i dipendenti irregolari, trovati impiegati in un lido di Patti e un ristorante di Taormina.
I controlli estivi, iniziati a livello nazionale all’inizio di luglio, hanno inoltre permesso di togliere dal mercato ben 13 milioni di prodotti contraffatti, tra giocattoli e capi d’abbigliamento, messi in vendita nelle principali località estive del Paese.
Alessandra Serio