Resta in carcere Giuseppe Zagami, arrestato la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una inchiesta sulla sua attività di macellazione delle carni. L'imprenditore cinquantasettenne di Santa Teresa Riva è stato interrogato dal GIP Giovanni De Marco e ha deciso di rispondere, difendendosi. "Analizzeremo l'intero fascicolo e chiederemo la scarcerazione al Tribunale della Libertà", ha annunciato il difensore, l'avvocato Antonio Strangi.
Zagami intanto resta in carcere, e ai domiciliari restano, dopo l'interrogatorio di garanzia, i collaboratori Giovanni Miuccio, 61 anni di Savoca, e Benigno Ricciardi, 67 anni di Messina. Anche il primo, difeso dall'avvocato Scarcella, ha risposto alle domande del GIP, mentre Ricciardi, che gli investigatori considerano il "consulente" occulto delle operazioni di Zagami, si é avvalso della facoltá di non rispondere. Intanto l'inchiesta del pm Antonio Carchietti va avanti per fare luce sugli incastri societari delle attivitá che sarebbero tutte riconducibili a Zagami.
L'indagine è partita nel 2013 ed è sfociata nel sequestro di 4 imprese, numerosi conti correnti, titoli e mezzi di impresa, nonché capi di bestiame.
(Alessandra Serio)