Tornano gli appuntamento con il carnevale luciese. Dopo le numerose partecipazioni registrate lo scorso 19 febbraio, con il concerto de “La Coppola Nera” e la sagra di pignolate e chiacchiere proposta dal Mai.Mone “Sweet Bar”, ancora nuove giornate di festa attendono il comune tirrenico.
In cartellone un nuovo appuntamento musicale, previsto per il 28 febbraio, a cura della band “Malanova” che, in collaborazione con i musicisti della banda musicale Randisi, ha realizzato un inedito brano dedicato al carnevale di Santa Lucia. Spazio anche alle rappresentazioni teatrali che animeranno il comune tirrenico il prossimo 26 febbraio, con l’esibizione de “Il piccolo teatro”, e il prossimo 28 febbraio, con l’esibizione del maestro d’arte Nino Pracanica dell’associazione “Imago Vitae”. Degustazioni di sapori tipici locali anche il prossimo 28 febbraio, con la maccheronata proposta daL Mai.Mone “Sweet Bar”.
Faranno da contorno ai diversi eventi proposti serate danzanti in maschera e laboratori didattici a cura del gruppo “La Città che vorrei”. I balli in maschera si terranno il 24 febbraio presso l’agriturismo ”La Quercia”, con il gruppo “Atmosfera blu” e il 26 febbraio presso il ristorante ”La Forchetta del Castello”, con una degustazione gratuita di cibi tipici locali. Altre due serate saranno a cura della Società operaia di mutuo soccorso luciese con l’asd Fly Dance, che si terrà presso l’ex centro diurno il prossimo 25 febbraio e con la serata a cura della Lute, l’Università della Terza Età, che si svolgerà presso l’aula consiliare del palazzo municipale il prossimo 27 febbraio. Durante le serate saranno elette le maschere più belle, in occasione del concorso “Re e Regina di Carnevale 2017”.
Immancabile il fulcro dell’intera manifestazione, l’attesissimo concorso della “Motoape di Carnevale”, che trasformerà il classico mezzo di trasporto siciliano in fantasiose opere allegorico-grottesche, protagoniste di una sfilata unica nel panorama regionale.
Al centro dei riti carnascialeschi ci sarà ’U Catalettu, ovvero la morte, il funerale e il rogo di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato il martedì grasso in un finto corteo funebre dai “babbaluci” e dagli strepiti delle “cianci mottu” (le prefiche del mondo antico). Una vera e propria ricostruzione storica di una delle più importanti tradizioni del comune luciese, recuperata grazie ad un attento e certosino lavoro di ricerca e raccolta di testimonianze scritte e orali.
Protagoniste della manifestazione le due piazze e le principali vie del paese, per un evento corale organizzato dall’associazione turistico culturale “Blog del Mela” con il patrocinio del Comune, il supporto degli operatori commerciali e il coinvolgimento dell’intera comunità.