“Isole – Non Isole”, presentata la XIV edizione dell’Horcynus Festival

Cultura, arti performative, finanza etica: seguendo l’ispirazione di Danilo Dolci, Edgar Morin e Amartya Sen la Fondazione di Comunità attraversa con l’Horcynus Festival le sfide della contemporaneità con l’attenzione sempre rivolta allo sviluppo di nuovi linguaggi multidisciplinari in grado di coniugarsi con un modello più equo di società. Dopo l’inaugurazione del MACHO – Museo di Arte Contemporanea Horcynus Orca (4-5000 visitatori nei primi tre mesi) e il varo di un programma non più confinato alla sola stagione estiva, il Festival prosegue le sue esplorazioni scegliendo Cuba come paese ospite (focus nel mese di dicembre) e inaugurando una sala immersiva all’interno della struttura museale. Ad aggiungersi alle tradizionali attività legate alla rassegna (come la conferma, ad esempio, della Summer School di valorizzazione e restauro dell’Arte contemporanea) una partnership con la cooperativa Birrificio Messina, esempio virtuoso per una rinascita economica della città dello Stretto: il 29 esibizione dei Kunsertu e della Sinfonietta Messina nei locali dell’azienda per l’apertura ufficiale dell’attività produttiva.

Proseguiamo sul percorso già tracciato nella scorsa edizione con un titolo 'Isole – Non isole' che dal semplice dato geografico vuole farsi portatore di un’immagine esprimibile solamente con il linguaggio dell’arte – ha dichiarato a Palazzo dei Leoni il presidente della Fondazione di Comunità Gaetano Giunta -. Il programma diffuso ci permette di approfondire tutti i temi con tempistiche adeguate e senza spreco di utili risorse. Esordio il 21 luglio con l’inaugurazione di Salamare, il prototipo di sala immersiva realizzata nella Torre degli Inglesi, progetto co-finanziato dal MIUR con un know-how interamente siciliano attraverso il coordinamento di Stefano Roveda di Studio Azzurro e le associazione AK!Lab e Malastrada. Il 22 in programma le celebrazioni per il ventennale della rete sociale REVES e un cambio di location con lo spostamento a Forte Petrazza per la performance poetico-musicale ‘Come un’altra voce in questo mare’ a cura del poeta maltese Adrien Grima con Biagio Guerrera e i musicisti Giacomo Farina e Giancarlo Parisi. Ancora protagonisti Grima e Parisi il giorno successivo al Parco Horcynus Orca per una visita guidata al MACHO pcon un suggestivo accompagnamento creativo ispirato alle opere esposte. Il 29 luglio conclusione della prima parte della rassegna con gli spettacoli proposti all’interno della cerimonia di inaugurazione del Birrificio Messina”. Presente alla conferenza stampa anche Mimmo Sorrenti, presidente della cooperativa.

Si proseguirà dunque dal 29 agosto al 30 settembre con le riprese del film “Primula rossa”, lavoro a cura di Franco Jannuzzi incentrata sulle reali vicende di un ex terrorista dei Nuclei Armati Proletari reduce da una lunga detenzione nell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto. Il film, cofinanziato dalla Film Commission Sicilia e coprodotto da Radical Plans, Fondazione di Comunità di Messina e Fondazione Horcynus Orca, si avvarrà delle musiche originali di Maurizio Mastroeni e Luigi Polimeni su soggetto e sceneggiatura scritti da Massimo Barilla. Ultimo appuntamento al Parco Horcynus Orca dal 5 al 7 dicembre con il focus cubano: le sfide di un’economia in transizione dal marxismo di stato al libero mercato attraverso lo sguardo di alcuni tra i più promettenti artisti dell’isola, i cui lavori saranno selezionati dall’Istituto culturale Fabbrica de Arte Cubana. Le numerose opere di video arte scelte andranno dunque ad arricchire, dopo la proiezione in prima europea, il vasto archivio della Fondazione. L’intero programma legato a Cuba sarà realizzato all’interno del progetto DSE – Distretto Sociale Evoluto cui fanno parte la Fondazione Horcynus Orca, la stessa comunità dell’isola centroamericana e la Nunziatura apostolica in Cuba.

Domenico Colosi