Lipari. Applausi di Vittorio Sgarbi per “Eolie in classico”

Si è concluso domenica 7 settembre il Festival “Eolie in Classico” giunto alla nona edizione, rappresentando quest’anno una applauditissimo intermezzo buffo di Pergolesi “La Serva Padrona”, alla quale ha preso parte da partecipe e divertito spettatore anche Vittorio Sgarbi.
Cominciato con una riflessione sul personaggio di Ulisse, sul viaggio fuori e dentro di sé, cui ciascun essere è chiamato a compiere, il Festival ha seguito una tematica che è stata riproposta sera dopo sera per quasi due settimane: l’amore per la vita che conduce l’uomo ad affrontare qualsiasi ostacolo, che per gli isolani diventa “sistematico quotidiano”, pur di raggiungere benessere, saggezza e conoscenza.
Il viaggio di Ulisse è stato salutato alla partenza, il 27 agosto, dalle note della chitarra classica di un giovane liparese, Pietro Lo Cascio, e dall’ incantevole suono di due archi nello scenario della Piazzetta di San Bartolomeo.
“Eolie in Classico” nasce per il desiderio di creare, sulla scia della movida estiva eoliana, una proposta alternativa che potesse intrattenere una fascia di utenza amante della musica e dell’arte; la manifestazione si avventura anno dopo anno in mare aperto scoprendo così nuovi orizzonti e affrontando sfide sempre più audaci fino al salto di qualità, grazie all’incontro con un professionista quale il maestro Carlo Palleschi, che si innamora dell’idea e delle Eolie e da quel momento assume la direzione artistica dell’evento.
“Eolie in Classico” è itinerante per sua natura e dopo essere approdato nelle scorse edizioni a Vulcano e Salina, quest’anno sfida la modaiola e trasgressiva Panarea, riuscendo ad accendere l’interesse degli ospiti anche più giovani che fin dalla prima sera hanno seguito tutto in un crescendo di interesse e partecipazione.
A coloro che sostengono il progetto e agli artisti che prestano la loro professionalità rinunciando a qualsiasi compenso, dal Direttore Carlo Palleschi a Pietro Lo Cascio, passando per il grandissimo pianista e direttore Gianrosario Presutti, a Carmelo Corrado Caruso, Angelo Villari, Claudia Munda e Giusi Lorizio, protagonisti del Gran Galà Lirico; dagli archi di Rosaria Mastrosimone, Graziano Spinnato, Pasquale Faucitano, Paola Russo, Giovanni Caridi, Sergio Tommasini alla rivelazione Alessandro Praticò, che a soli diciassette anni ha incantato con il suo pianoforte, Agostino e Melina Zumbo, attore e costumista, che sono riusciti a coinvolgere il Piccolo Teatro di Catania e Dino Salmieri, va il plauso più sincero e riconoscente da parte dei responsabili del Festival e di tutta quella parte di comunità eoliana che ancora ci crede.