Ancora iniziative al Castello, a conferma di una stagione davvero esaltante che ha richiamato un numero record di visitatori che, oltre ad apprezzare le bellezze del bene monumentale, sono stati coinvolti dai numerosi eventi promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Compagnia del Castello ed altre associazioni. Ricco il programma del prossimo fine settimana.
Si inizia venerdì 13 cm con l’ inaugurazione della mostra di Santi Gitto “Rumori di fondo” alle ore 19:30. Santi Gitto si muove come abile nuotatore nel suo oceano, il suo mondo, per raccontarsi attraverso le sue tele in cui s’intersecano tratti, figure di donne, mani, sagome animali, dettagli visivi. I suoi schizzi sono spesso accompagnati da appunti di pensieri come illuminazioni sulla natura e le potenzialità dell’uomo che, se solo potesse “scalfire quella nera bolla di plastica che circonda tutto il perimetro”, allora si sarebbe libero. La mostra, introdotta da Anna Parisi, pittrice e amica dell’autore, è visitabile fino al 22 settembre nelle stanze dell’ex Convento delle Benedettine al Castello di Milazzo, con il patrocinio dell’Assessorato Cultura e Turismo e la collaborazione della Compagnia del Castello.
Sabato 14 si prosegue con l’inaugurazione alle ore 19:00 di Memories of green, personale di Pina Miceli effettuata nell’ambito delle mostre dell’Associazione “Io ti invito…” con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e alle Politiche culturali con la collaborazione della “Compagnia del Castello”. La mostra rappresenta la testimonianza emotiva di ciò che, per un individuo come per una società, comporta la vita in un paesaggio industriale. Quello che viene proposto attraverso gli scatti è, dalle parole dell’autrice, “un viaggio tra la memoria del passato e le trasformazioni del presente”: un’operazione che rifiuta di spingere la ricerca della bellezza pura fino alla soppressione, nella tecnica fotografica così come nell’atteggiamento psicologico, del “brutto industriale”. La mostra, visitabile fino al 28 Settembre, verrà introdotta da una conferenza focalizzata sul tema che, dopo una presentazione effettuata dal Presidente di “Io ti invito…”, il Dott. Carmelo Rampello, e l’illustrazione del progetto a cura della fotografa Simona Bonanno e dell’autrice Pina Miceli, verrà condotta attraverso gli interventi del Professor Giuseppe Restifo (titolare della cattedra di Storia Moderna dell’Università di Messina) sui “Paesaggi costruiti segni dei tempi storici”, di Alessandro Cocuzza sul recupero del contesto, del Prof. Bartolo Cannistrà su un excursus storico circa Milazzo nel passaggio da un’economia rurale a un modello industriale, del Prof. Pietro Saitta (Docente di Sociologia generale dell’Università di Messina) sul mutamento sociale nel meridione in seguito al “miracolo economico” italiano.
Il vernissage verrà inoltre animato dalla proiezione di un video, proiettato per la prima volta la sera del 14, che accompagnerà il progetto per tutta la durata della mostra, portando un’ulteriore testimonianza delle motivazioni ideologiche che hanno animato Pina Miceli nell’accostarsi all’argomento proposto.
Alle ore 21.30 si terrà il concerto di Natalie Andaloro e Daria Grillo “Il sacro e il profano”
Per concludere Domenica 15 settembre alle ore 19:00 verrà presentato il libro Cumuli a righe, prima raccolta di poesie di Rosamaria Alibrandi, ricercatrice storica, mentre alle ore 22.00 si terrà il concerto di Michele Catania.
Durante le tre serate sarà possibile degustare delle birre a cura del Mediterranima.
Sono visitabili, inoltre, le mostre: “Castellando”, collettiva di pittura, “Passaggi” di Andrea Amendolia, “I 7 vizi capitali e le 7 virtù divine” di Cristina La Spada, “Arte IN”, collettiva a cura di Esperidia, “Life in my life” di Tanya Pensabene a cura di SiciliAntica, “Beer bottles nei luoghi pubblici” a cura di O2Italia e Cocreando, “Del tempo, ritratto” di Giuseppe Corradino, “I luoghi dell’Anima” di Charley Fazio, “Inizio a cambiare il mio punto di vista”, installazioni di Mauro Buccafusca, “Tempo Sommerso” di Luce La Rosa, “Tutto a tratti attratti da un tutto” di Salvo Bonnici.