Enzo Rosana e il triangolo della Bermuda, mito di cui si parla ancora oggi

Ancora oggi l'uomo non ha sviluppato una tecnologia capace di esplorare i mondi fuori dalla galassia in cui orbita, eppure Enzo Rosana, autore del romanzo fantasy "Il ritorno della squadriglia 19", edito dalla Kimerik, è fortemente convinto dell'esistenza di pianeti gemelli al nostro, abitati da esseri simili a noi, ma con un grande e profondo rispetto dell’ambiente, dell’ecosistema e ripudio della guerra e di ogni forma di violenza.

Un mondo in cui la scienza e la ricerca fluiscono verso l’immenso oceano della conoscenza e tutela del proprio pianeta. Il romanzo è stato presentato nella serata di ieri presso il Palacultura. Piero Genovese, collaboratore della testata giornalistica online "Tempostretto.it" e Marco Schifilliti, fondatore del blog culturale "La Gilda dei lettori", che hanno dialogato e intervistato l’autore.

I pianeti di cui ancora oggi non conosciamo l'esistenza, sarebbero, secondo Rosana, raggiungibili con tecnologie super evolute in grado di viaggiare all'interno di varchi spazio temporali, noti come buchi neri, presenti soprattutto nel Triangolo delle Bermuda il cui mito, così come lo conosciamo oggi, è iniziato proprio con la scomparsa della squadriglia 19.

Il volume oltre trattare temi su una possibile esistenza simile alla nostra, di forme di vita evoluta capaci di entrare in contatto con noi anche all'interno di basi militari segrete, vuol essere una guida per stimolare una maggiore consapevolezza di noi stessi.

"Il futuro, ha affermato Rosana, è una prosecuzione del passato e la conoscenza che noi uomini abbiamo di noi stessi è come un paradosso: nel momento in cui l'uomo si chiede perché è qui? al contempo sa anche che si sta muovendo nel tempo, ma non su un terreno fermo che prima o poi sa di dover di lasciare". Enzo Rosana, scrittore messinese, originario di Reggio oltre la notevole passione per la scienza, metafisica, letteratura, con un bagaglio di almeno 600 libri letti, è stato un grande sostenitore dei diritti dei cittadini meridionali, costituendo negli anni 90’ il movimento politico "Forza Sud" di cui tutt’oggi è fondatore e presidente.

All'evento hanno preso parte di alcuni giovanissimi, in particolar modo di Andrea Bonarrigo, studente del Collegio Sant'Ignazio, ha seguito con grande curiosità i dialoghi dell'autore, al quale, successivamente hanno posto quesiti di notevole entità.