MESSINA – “Una situazione di pericolo dovuta allo stato di degrado e d’abbandono dell’area ex Giardino delle Palme”. Dopo un sopralluogo sulla strada statale 113 dir, il Comune decide di prendere l’iniziativa. E il sindaco intima alla società proprietaria di una struttura un tempo simbolo di Messina d’intervenire entro 30 giorni. Altrimenti, in caso d’inottemperanza, il destinatario dell’ordinanza sarà “deferito all’autorità giudiziaria”.
Durante un sopralluogo della sezione della Polizia Municipale “Decoro Urbano”, lo scorso 22 settembre, “si è acclarato l’evidente stato di abbandono e vetustà dell’immobile de quo con presenza all’interno di rifiuti e calcinacci. Il perimetro dello stabile, fronteggiante la strada pubblica si presenta fatiscente ed è circoscritto da rete arancione di cantiere, inoltre le porte d’accesso sono tutte chiuse con catena e lucchetto. Per quanto riguarda la parte prospiciente la spiaggia, è diventata ricettacolo di rifiuti e vegetazione incolta, ciò crea nocumento alle abitazioni limitrofe”.
Nell’ordinanza sindacale si legge che “la situazione in cui si trova l’edificio in oggetto rappresenta una condizione di pericolo per la pubblica incolumità” e viene “ritenuto urgente ed indifferibile dover adottare le necessarie misure, ogni accurata verifica ed interventi per la messa in sicurezza dello stabile, a tutela della pubblica incolumità”.
La rappresentante legale della proprietaria Eluele srl dovrà “provvedere con la massima urgenza e sotto la supervisione di un tecnico incaricato di fiducia, immediatamente e comunque entro e non oltre trenta giorni (30 gg.) a far data dalla notificazione della presente ordinanza, alle verifiche ed esecuzione di tutti i lavori necessari ed indispensabili alla messa in sicurezza generale dell’edificio”.