Negli anni ’70 il Motel Faro rappresentava il fiore all’occhiello di una delle zone più attrattive e turistiche di Messina.
Per decenni, le trentacinque stanze, gli ospiti illustri ed il panorama senza paragoni hanno fatto sì che quell’albergo-ristorante, sorto nel 1971 in via Circuito di Torre Faro, acquistasse fama e notorietà.
Ma a distanza di oltre 40 anni, come testimonia la photo-gallery, quel che rimane è solo maceria.
Una storia di abbandono, quella del Motel Faro, cominciata nel 2005, quando la crisi ha costretto la famiglia Gentilepatti a chiudere i battenti dell’attività.
La successiva querelle della realizzazione-non realizzazione del Ponte, poi, non ha fatto che aggravare ancor più la situazione.
Nel 2011 sembrava che la rinascita fosse vicina. I proprietari avevano difatti deciso di affittare la struttura ad un imprenditore messinese la cui intenzione era riaprire l’ex Motel e destinarlo ad una funzione legata ai cantieri del Ponte.
Ma la storia insegna che anche lì fu un nulla di fatto, sia per la riapertura, sia per i cantieri, sia per il Ponte.
Così, a distanza di 42 anni dalla sua costruzione, il Motel Faro di Messina è divenuto una vera e propria discarica di cassette di legno, rifiuti e immondizia.
A nulla sono servite le recinzioni che il Comune di Messina ha più volte richiesto di installare per evitare incursioni e saccheggi, così come vani sono risultati i tentativi di fermare il vandalismo, il degrado e le occupazioni abusive.
La speranza è che la struttura possa di nuovo risorgere e tornare allo splendore di un tempo, ma è difficile considerando che tante sono state le grandi attività commerciali della zona costrette a ritirarsi a causa della crisi.
Solo un anno fa, a chiudere i battenti è stata “La Macina” e prima ancora “I Borgia” di Granatari. E, ogni giorno che passa, la lista continua ad allungarsi.
Veronica Crocitti
@VCrocitti