L’infausta storia del trasferimento della Risonanza Magnetica dall’Ospedale Margherita all’Ospedale di Barcellona P.G ha ormai destato un turbine di polemiche e commenti che stanno coinvolgendo l’intera Regione.
Dopo l’affondo del capogruppo all’Ars dei Dr, Beppe Picciolo, che ieri ha tuonato:“Messina e Barcellona rischiano di fare la fine dei polli di Renzo”, oggi a prendere posizione è il capogruppo consiliare “Felice per Messina” Giuseppe Santalco.
“Condividendo la volontà dell’amministrazione attiva di opporsi al trasferimento – scrive il consigliere in una nota – non si può tuttavia non avviare da subito un tavolo tecnico comunale con i principali attori del sistema socio-sanitario cittadino”.
Nel corso delle settimane, Santalco si era più volte espresso in merito alla vicenda, con particolare riferimento all’utilizzo che Comune e Regione avrebbero potuto fare dell’ormai ex Ospedale Margherita.
Un duplice sviluppo quello suggerito dal consigliere, secondo cui, da un lato, si sarebbe potuto prevedere un PTA – Piccolo Pronto Soccorso per Emergenze (con osservazione breve e astanteria) e, dall’altro, sarebbe stato possibile portare avanti un progetto culturale investendo nella realizzazione di un polo di riferimento sia per la città che per la regione.
Ecco perché la soluzione proposta da Santalco, oltre al blocco fermo e deciso della delibera, è principalmente quella di “individuare d’intesa con l’Azienda Sanitaria e Provinciale e la Regione l’effettivo utilizzo dell’Ospedale come PTA, senza smantellare i servizi sanitari garantiti dal Poliambulatorio in Via del Vespro”.
E le parole scritte del consigliere hanno già fatto breccia nei programmi dell’assessore comunale alla Salute, Nino Mantineo, che la prossima settimana – ha dichiarato – convocherà un’assemblea dei Sindaci con all’ordine del giorno la proposta sopra suggerita.
Veronica Crocitti