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Ex Sanderson, il comitato esulta: “L’Esa avvierà la bonifica entro fine anno”

MESSINA – L’Esa, l’Ente regionale di sviluppo agricolo, in qualità di proprietario dell’area, avvierà entro la fine del 2024 la bonifica dell’ex Sanderson. A renderlo noto è il comitato che da tempo chiede la messa in sicurezza dell’ampia zona tra Pistunina e Tremestieri, un tempo fiore all’occhiello di Messina.

“La bonifica costa 900mila euro”

Gli attivisti hanno convocato per il 12 giugno nella piazza della Chiesa di Santa Domenica di Tremestieri un incontro dalle ore 19 per discutere proprio delle ultime notizie. Intanto hanno spiegato che “il costo previsto è di 900.000 euro. L’intervento prevede la messa in sicurezza tramite la rimozione di 11.000 metri quadri di lastre di cemento-amianto e di un residuo di olio combustibile che si trova all’interno di un deposito da demolire”. Il comitato esulta, spiegando che è “il risultato delle iniziative e degli appelli che da un anno insistono sulla necessità della bonifica per ridurre il pesante rischio per la salute pubblica che l’inquinamento da anni reca alla comunità locale”.

Durante l’incontro si farà il punto anche sulla partecipazione degli attivisti al consiglio straordinario di prima e seconda municipalità del 30 maggio, a cui ha partecipato anche l’assessore Massimo Minutoli. Gli attivisti spiegano: “Abbiamo ottenuto l’impegno da parte dell’amministrazione di convocare un incontro a cui si inviteranno a partecipare Deputati e Deputate messinesi all’Ars e in Parlamento, oltre al Presidente della Regione Siciliana, agli Assessori Regionali competenti e all’Ente Sviluppo Agricolo, proprietario dell’area. Continueremo a fare pressione perché questo incontro si faccia, il prima possibile”.

Segnalato lo stato di degrado in via Stazione

E intanto ” è stato segnalato lo stato di degrado in cui versa l’area del terreno di via Stazione, adiacente alla stazione di Tremestieri e alla ex Sanderson, che il Comitato considera anche una importantissima testimonianza storica in quanto racchiusa dalle più antiche mura perimetrali della ex industria agrumaria. È stata infatti inviata una PEC di diffida al curatore fallimentare della società che risulta proprietaria dell’immobile e per conoscenza al Comune di Messina e alla società Messina Servizi Bene Comune, chiedendo l’immediato sfalcio delle erbacce cresciute un po’ ovunque, che rappresentano un palese rischio di incendio, con pericolo di arrecare danni ai vicini abitanti del villaggio di Tremestieri e agli utenti della stazione”.