L’ex scuola elementare di Curcuraci Costa Fraccola si prepara ad avere una nuova vita. Inizia a dare i primi risultati la strategia messa in campo dall’amministrazione De Luca per rivitalizzare spazi chiusi e in disuso da troppo tempo. Con questo obiettivo, nei mesi scorsi il Comune ha deciso di predisporre un bando per offrire gli immobili che un tempo erano scuole in concessione a privati e associazioni che svolgono attività culturale e turistica nel territorio.
Alla prima chiamata erano state presentate 57 domande. E adesso si apre la prima porta per l’ex scuola di Curcuraci, richiesta solo dall’associazione “Comitato Pro Curcuraci”.
L’associazione svolge attività di promozione culturale gestendo numerose attività di carattere socio-ricreativo proprio a Curcuraci e quindi ha deciso di partecipare al bando per avere a disposizione dei locali in cui svolgere queste attività.
Il Comune ha stimato che il canone annuo per la concessione dell’ex scuola di Curcuraci ammonta a 7.200 euro annui e nell’immobile saranno necessari lavori di manutenzione straordinaria che l’associazione eseguirà scomputando dal canone le somme che spenderà per questi interventi.
Al Comitato Pro Curcuraci toccheranno anche le spese ordinarie e straordinarie per il godimento dell’immobile, oneri e accessori compresi, e la voltura a proprio nome di tutte le utenze.
Dunque il Comune ha preparato la convenzione di concessione. Dieci anni di concessione, rinnovabili, con la riserva di utilizzare alcune stanze in occasione delle elezioni in quanto si tratta di seggio elettorale. I locali vengono concessi nello stato di fatto in cui si trovano e sarà a carico dell’associazione qualunque spesa di arredo o acquisto di attrezzature. Il Comitato potrà effettuare interventi per migliorare la struttura, sia all’interno che all’esterno, ma solo dietro autorizzazione del Comune. I locali dovranno essere utilizzati solo per le attività previste dal bando e qualunque danno sarà a carico dell’assegnatario.
Toccheranno al Comitato tutte le spese di utenze, pulizia dei locali, smaltimenti dei rifiuti, manutenzioni e tutto ciò che riguarderà la gestione dell’immobile. Tecnici del Comune in qualunque momento potranno verificare in ogni momento come viene utilizzato l’immobile e il suo stato.
Il Comune potrà anche procedere a sciogliere la convenzione nel caso in cui il Comitato violerà gli impegni assunti, pagherà il canone in ritardo, concederà in appalto o in sub concessione una parte dello stabile, userà i locali per altre finalità.
Insomma, le regole sono chiare. Quello della ex scuola Costa Fraccola di Curcuraci apre la strada ad un nuovo modo di utilizzare il patrimonio comunale da troppo tempo chiuso e in disuso. L’esperimento può iniziare proprio da Curcuraci.
Francesca Stornante