Torna sulle strade messinesi l’occhio elettronico che punisce la cattiva e incivile abitudine della sosta in doppia fila. Il primo esperimento risale al 2009, quando l’amministrazione Buzzanca aveva acquistato il sistema Eye-Sistem, una telecamera che era stata installata a bordo di una vettura della Polizia Municipale e rilevava le soste irregolari. Quell’apparecchio però a quanto pare si è rivelato un flop e oggi l’amministrazione Accorinti ci riprova puntando su una strumentazione con tecnologia diversa ma che in fondo avrà lo stesso scopo: multare chi non rispetta le regole.
Si chiama Eye-Scout ed è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco, Renato Accorinti, e dall'assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, insieme al capitano del Corpo della Polizia municipale, Marco Crisafulli, e l'ispettore Francesco Pastone, coordinatore dello staff informatico.
“Le nostre scelte sulla mobilità urbana – hanno dichiarato il sindaco Accorinti e l'assessore Cacciola – e sulla regolamentazione del traffico si pongono l'obiettivo di rendere Messina città più vivibile nel rispetto della legalità, dimostrando ai cittadini, che osservano le regole, di essere tutelati dalle Istituzioni. L’Amministrazione, tramite queste dotazioni tecnologiche e la professionalità del Corpo di Polizia municipale, ha intrapreso un percorso che nel tempo si arricchirà di strumenti e personale formato, per rendere Messina città simbolo della sicurezza stradale”.
A partire da lunedì 21, sulle principali arterie cittadine, entrerà in azione il dispositivo veicolare “Scout”, prodotto dalla Sintel Italia SpA con sede a Pomezia, in dotazione alla Polizia municipale di Messina, che permette con velocità e precisione di acquisire le informazioni per l’accertamento della sosta. La sua attivazione, al fine di contrastare il fenomeno della sosta selvaggia, aiuterà la cittadinanza ed in particolare le fasce più deboli quali i pedoni, i disabili, gli anziani ed i ciclisti, che spesso devono destreggiarsi tra le vetture che ostacolano i passaggi pedonali oppure li “nascondono” ai conducenti.
Nella seconda fase lo scout verrà collegato con la banca dati del Comune, per individuare le persone, che hanno contratto sanzioni. Durante le fasi di controllo della sosta, sarà possibile leggere contemporaneamente le targhe dei veicoli incrociati e, se risulterà qualche irregolarità, i rappresentanti della Polizia municipale potranno intervenire tempestivamente; al tempo stesso si contrasterà anche il fenomeno dei veicoli che circolano senza copertura assicurativa.
La nuova apparecchiatura è costata 18 mila euro, contro i 40 mila spesi cinque anni fa. Il dispositivo veicolare Scout, in dotazione presso diversi Comandi di Polizia municipale e utilizzato dalla Polizia stradale, rappresenta “il made in Italy”, tecnologicamente apprezzato anche dalle Polizie internazionali.