MESSINA – Una tifosa del Messina aveva scritto alla nostra redazione lamentando un disservizio, addebitato alla società Acr Messina ma che la stessa respinge. Nei fatti la nostra lettrice spiegava come, avendo fatto la spesa nei supermercati sponsor del Messina, rispettando le cifre minime, si aspettava di ricevere il biglietto omaggio al costo di 1€ aggiuntivo.
“Mercoledì scorso – racconta la lettrice – ho inviato scontrino di importo pari a 67 euro, richiedendo 2 biglietti al costo di 1€ ciascuno. Qualche ora dopo la società ha risposto all’email, comunicandomi che i biglietti erano terminati. Posso capire la numerosa richiesta ma perché la società non si è preoccupata di comunicarlo a noi clienti e tifosi, oltre che ai supermercati sponsor? Resta il fatto che ho fatto la spesa, spendendo una determinata cifra, più il contributo per i biglietti, per poi ricevere nulla, solo perché non c’è comunicazione tra società, aziende partner e tifosi. Mi dispiace molto per l’epilogo, in quanto sono una tifosa accanita, e ho sempre pagato i biglietti per intero volendo sostenere, per quanto possibile, la società. Ma questo è l’amaro risultato e da queste piccolezze si capiscono tante cose”, conclude rammaricata.
Sulla questione abbiamo chiesto lumi all’ufficio comunicazione della società. Ci è stato riferito che i supermercati hanno una dotazione massima di biglietti, oltre il quale poi la società non può andare. La società dunque ritiene che a creare il cortocircuito siano stati alcuni punti vendita e si dovrebbe tenere conto del numero di biglietti stabiliti, che sono stato spesso superati.
Dopo una verifica, la società precisa che “la capienza degli omaggi o dei biglietti in convenzione è il 10% del settore. Quindi 100 biglietti in tribuna e 510 in Curva Sud”. Inoltre fa sapere: “Per chi non ottiene il biglietto perché si raggiunge la dotazione della capienza si può richiedere il biglietto per la gara successiva”, specifica sempre la società.