Alle Regionali con oltre 4 mila voti è risultato il primo dei non eletti nella lista del M5S ad Agrigento. Adesso, 9 giorni dopo, è stato arrestato dalla squadra mobile con l’accusa di estorsione. Fabrizio La Gaipa, 42 anni, imprenditore agrigentino è il titolare dell’Hotel Costazzurra Museum” e secondo la procura ha fatto firmare buste paga ai suoi dipendenti che non corrispondono all’effettivo stipendio incassato dai lavoratori.
L’inchiesta è scaturita dalla denuncia di due dipendenti e vede coinvolto anche il fratello di La Gaipa, Salvatore, per il quale è stato disposto il divieto di dimora.
Per l’imprenditore finito ai domiciliari il M5S ha avviato la procedura di sospensione dal movimento. "La Gaipa si è messo fuori da solo con quello che ha fatto- ha dichiarato Di Maio– Noi agiamo subito a differenza di altri”.
A mettere nei guai La Gaipa oltre agli esposti le verifiche avvenute nel corso dell’inchiesta.
Fabrizio La Gaipa è entrato nel M5S nel 2013 e nel curriculum trasmesso alla piattaforma del movimento, con il quale, dopo aver superato le Regionarie, è stato candidato, si legge: "Sono un imprenditore turistico di seconda generazione, con un passato da giornalista e scrittore. Nutro una passione profonda, consolidata nel nostro territorio, per l´ arte antica. Recentemente mi sono impegnato in iniziative culturali innovative legate all’archeologia come l’apertura ad Agrigento dell’Hotel Costazzurra Museum & Spa, primo archeo-hotel del mondo, eventi culinari legati alle tradizioni gastronomiche dell’antichità e persino la riscoperta di trattamenti e rituali estetici del passato quali il massaggio con lo strigile".
Mentre il M5S ha avviato la sospensione si registrano le prime reazioni dal mondo della politica. Gabriella Giammanco parlamentare di Forza Italia e portavoce del partito in Sicilia commenta: “Per tutta la campagna elettorale siciliana i grillini, come un disco rotto, non hanno fatto altro che parlare di ‘impresentabili’, puntando il dito in modo ossessivo contro il centro-destra. Oggi si scopre che il primo dei non eletti ad Agrigento della lista super pulita del Movimento 5 Stelle è stato arrestato con l'accusa di estorsione. Che figura… ‘Nella gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura’ e i grillini non si accorgono che sono diventati delle macchiette”.
A rincarare la dose un ex grillino, il senatore Francesco Campanella, oggi MDP-Art.1: “Il M5S ha inciampato di nuovo nella realtà. L'onestà va praticata e non solo urlata nelle piazze. È evidente che la differenza rispetto alle altre formazioni politiche è solo un falso mito da cui farebbero bene a liberarsi presto, magari innalzando il livello di attenzione e controllo rispetto ai candidati che propongono. A meno che non considerino l'accusa a Fabrizio La Gaipa una cosa di poco conto, d'altro canto sappiamo che nei confronti delle garanzie per i lavoratori hanno opinioni piuttosto elastiche, come hanno dimostrato in parlamento astenendosi sulla votazione finale per i vaucher e all'ARS quando hanno affossato la riforma della formazione"