Per alcuni sindacati l’incontro è stato positivo. Per altri l’ennesima fumata nera. La questione precari di Palazzo Zanca continua a spaccare il fronte sindacale e se da un lato tutti sono d’accordo sul no secco e deciso all’ipotesi della stabilizzazione a 11 ore, l’unità si perde di fronte alle proposte messe sul tavolo dall’amministrazione Accorinti che ieri pomeriggio ha incontrato gli esponenti di tutte le organizzazioni sindacali.
La giunta ha voluto ascoltare le posizioni dei rappresentanti dei lavoratori, considerato che la proposta della stabilizzazione a 11 ore non è condivisa dalla maggioranza dei contrattisti comunali. E’ toccato al vice sindaco Gaetano Cacciola rappresentare la posizione dell’amministrazione che si è mostrata ferma a chiudere la vergognosa pagina del precariato, ma nello stesso tempo si rende conto che l'assunzione non può avvenire a 11 ore settimanali. L'Assessore Cacciola e lo stesso Ragioniere Generale del Comune Antonio Cama hanno dichiarato a chiare lette che non possono assumere alcun impegno in merito ad una immediata ricontrattualizzazione per il 2017 per il personale assunto a 11 ore. Mentre si proverà a garantire l'elevazione oraria per il personale A e B assunto a 16 ore.
“La proposta avanzata dalle sigle sindacali Funzione pubblica Cgil, Uil, Silpol e DI.CCAP sembrerebbe accolta dall'Amministrazione: varare il bando per la stabilizzazione di tutti i precari e assumerne a tempo indeterminato 67, in modo da sfruttare tutta la capacità assunzionale relativa agli anni 2012 e 2013 – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil – la rimanente parte del personale secondo una graduatoria concorsuale verrà assunta a tempo indeterminato in quota parte nel 2017 e la rimanente parte nel 2018 con lo scongelamento delle risorse assunzionali del 2014 e 2015 e con le risorse che matureranno nel 2016 e 2017”. La Fp Cgil rimane in attesa dei provvedimenti della Giunta Accorinti, fermo restando che sia necessaria una battaglia anche a Palermo per avere quelle risorse necessarie per una stabilizzazione ancora più dignitosa.
La stessa proposta però è stata letta in maniera nettamente negativa da Cisl Fp e Csa. Pere i due sindacati la a proposta di una stabilizzazione a 18 ore riguarderebbe un numero limitato, non oltre 60 unità nel 2016 e 50 unità nel 2018, mettendo a rischio ben 76 unità lavorative che non avrebbero la possibilità di essere stabilizzate e, quindi, con il rischio concreto di approdare alla misteriosa Società Resais, ancora da definire e che già per le organizzazioni sindacali regionali, in forma unitaria, è una soluzione irricevibile.
«Se non si procede alla pubblicazione dei bandi – affermano il segretario della Cisl Fp Calogero Emanuele e del Csa Pietro Fotia – verranno vanificate le aspettative di tutti i 300 lavoratori, stabilizzati e stabilizzandi, che da oltre 25 anni sono a servizio di questo Ente e oggi perdono ogni speranza di poter avere un contratto a tempo indeterminato. La Giunta Accorinti – continuano – non può tornare indietro rispetto agli impegni assunti anche con deliberazioni di Giunta Comunale che prevedono una ricontrattualizzazione delle 89 unità stabilizzate da 16 a 21 ore e dei 49 vigili urbani a tempo determinato da 18 e 24 ore a 32 ore settimanali».
Per la Cisl Funzione Pubblica e il Csa l'Amministrazione deve andare avanti «perché i tempi sono scaduti, considerato che deve procedersi alla pubblicazione dei bandi e quindi procedere alla selezione e pubblicazione delle graduatorie, per firmare i contratti entro il 30 dicembre».
«Abbiamo chiesto di procedere con la stabilizzazione inserendo nella delibera e nel bando la ricontrattualizzazione e le risorse necessarie, rendendo così possibile quanto sino ad ora è stata solo una promessa e restiamo in attesa di una risposta dalla Giunta», concludono Emanuele e Fotia. «È una decisione politica che spetta all'Amministrazione e come tale se ne deve assumere le responsabilità delle scelte».
Alla fine l’Amministrazione comunale ha assunto la decisione di proseguire nel percorso già intrapreso, ricontrattualizzando le categorie A e B da 16 a 21 ore a partire del 29 dicembre 2016 e avviare la procedura di stabilizzazione di tutto il personale delle categorie C e D pari a 196 unità.
Durante l’incontro è stato condiviso l’impegno comune della parte politica e delle parti sociali a recuperare tutte le risorse assunzionali che si renderanno via via disponibili per poter raggiungere l’obiettivo di stabilizzare tutto il personale.
Già da oggi saranno avviate le procedure del bando, che sarà aperto alla partecipazione di tutto il personale precario e vedrà disponibili dal 29 dicembre 2016 sessantasette posti a tempo indeterminato che trovano copertura finanziaria nelle risorse del turn-over del 2012 e 2013. Le ulteriori risorse finanziarie che si renderanno disponibili, consentiranno lo scorrimento della graduatoria". Francesca Stornante