Per lo Stato era invalida al 100%, praticamente non era in grado di badare a se stessa e condurre una vita normale. E per questa sua condizione d’infermità totale una 73enne di Venetico percepiva dal primo gennaio 2005 una pensione d’invalidità di 827 euro mensili compresi 487 euro a titolo d’indennità d’accompagnamento. In realtà la signora conduceva una vita abbastanza normale come hanno potuto accertare gli uomini della Digos che l’hanno seguita e filmata La donna usciva da casa senza alcun accompagnatore, attraversava la strada e faceva la spesa. Gli investigatori l’hanno pedinata per giorni dopo una segnalazione giunta all’INPS di Messina. La 73enne complessivamente dal 2005 ad oggi avrebbe indebitamente percepito dall’istituto di previdenza 64.000 euro. Ora il sostituto procuratore Camillo Falvo ha chiesto il rinvio a giudizio per la falsa invalida e per la figlia 50enne, accusata di aver sostenuto la madre nell’ordire la truffa ai danni dell’INPS.
Ma potrebbero emergere anche responsabilità a carico dei medici che hanno rilasciato i certificati in cui riportavano una serie di patologie da cui la donna sarebbe stata affetta. A seguito di queste certificazioni sarebbero stati tratti in inganno il consulente nominato dal giudice del lavoro di Messina ed il giudicante che le ha riconosciuto la indennità di accompagnamento.
La donna, al cospetto del consulente tecnico che doveva verificare le sue condizioni, avrebbe simulato una totale compromissione delle sue facoltà mentali, mostrandosi disorientata e del tutto estranea rispetto all’ambiente che la circondava e mostrando segni di grave demenza. La figlia avrebbe inoltre riferito che la madre aveva difficoltà nel parlare, che la situazione era peggiorata nel tempo e che ormai trascorreva le sue giornate in casa rifiutandosi di uscire e di relazionarsi con altre persone. Circostanze che però sono risultate totalmente false a seguito delle indagini compiute dalla Digos poiché la donna, come dimostrato dai filmati, usciva di casa per sbrigare le faccende personali senza alcun accompagnatore