Somministrare direttamente nel torace sotto forma di aerosol i farmaci chemioterapici. È la nuova tecnica applicata in un recente intervento eseguito al policlinico “Gaetano Martino” di Messina grazie alla collaborazione tra le Unità Operative di Chirurgia del Peritoneo e del Retroperitoneo e di Chirurgia Toracica, dirette rispettivamente dai prof. Antonio Macrì e Francesco Monaco.
La metodica Pitac (Pressurized IntraThoracic Aerosol Chemotherapy, Chemioterapia pressurizzata con aerosol per via intratoracica) – evidenziano gli specialisti – è eseguibile in Italia in soli cinque Centri, tutti, ad eccezione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina, situati nel centro-nord del Paese.
La somministrazione del farmaco avviene in modo mininvasivo per via toracoscopica, tra pleura e polmone, in condizioni di alta pressione, ed è indicata per trattare tumori di diversa origine che hanno dato metastasi alla pleura e che spesso si presentano con versamento pleurico. La trasformazione in aerosol permette al farmaco un’ottimale distribuzione all’interno della cavità pleurica e le elevate pressioni consentono una migliore capacità di penetrazione del chemioterapico nelle cellule tumorali, con basso assorbimento sistemico e una riduzione degli effetti collaterali.
“Siamo particolarmente soddisfatti – affermano i professori Macrì e Monaco – di essere riusciti a portare nel nostro ospedale e nel nostro territorio, dopo un lungo periodo di studio e preparazione, caratterizzato da collaborazioni con i più importanti Centri nazionali ed internazionali, questa nuova metodica. Un risultato raggiunto grazie all’impegno dei nostri collaboratori, primo tra tutti Dario Familiari e poi Erica Milone, Elena Valenti, Rossana Rizzo, Mario Visaloco ed Antonio Cannaò nonché grazie al supporto fondamentale dei colleghi anestesisti e del personale di sala operatoria”.
“Questa procedura – continua il prof. Macrì – si aggiunge alle altre tecniche all’avanguardia già da noi utilizzate nel campo dell’oncologia chirurgica, quali la Crs (chirurgia citoriduttiva), la Hipec (chemioipertermia peritoneale) e la Pipac (chemioterapia pressurizzata con aerosol per via intraperitoneale), che hanno consentito di migliorare in maniera considerevole la sopravvivenza di molti pazienti e ci hanno permesso di diventare, dal 2019, Centro di Riferimento della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (Sico)”.