E’ uno dei punti focali del programma della giunta Accorinti: la “Creazione di spazi di socializzazione in tutti i quartieri e villaggi, anche attraverso il riuso o l’uso pomeridiano di scuole e palestre, destinate ad attività culturali, musicali, di lettura, sport e socializzazione”.
Parte dopo un anno e mezzo, in coincidenza con il progetto nazionale “Scuole aperte”, promosso dal Miur e dall’Anci. Prevede il passaggio da una scuola aperta come eccezione ad una aperta come modello che vuol dire aprire gli edifici scolastici agli studenti, alle loro famiglie ed al quartiere oltre i tempi classici della didattica: il pomeriggio, il sabato, in estate, durante le vacanze.
“L'obiettivo di un progetto tanto ambizioso – ha evidenziato l'assessore alla Pubblica istruzione, Patrizia Panarello – è che la scuola diventi un punto di aggregazione sociale per la realizzazione ed il potenziamento di percorsi di integrazione, inclusione e contrasto alla dispersione scolastica in tutto il territorio nazionale. La scuola può rappresentare un presidio di legalità importante con un protagonismo maggiore di genitori e associazioni in un'ottica di cittadinanza attiva, di educazione al bene comune. L'alleanza tra la scuola e il territorio punta alla nascita di nuove forme relazionali, nuove esperienze di sussidiarietà e di didattica innovativa. A questo progetto di respiro nazionale nove dirigenti scolastici della città di Messina hanno risposto positivamente dando la propria disponibilità a realizzare percorsi di scuole aperte che diano risposte ai territori in cui ricadono ed all'utenza dei quartieri”.
Al primo tavolo tecnico convocato oggi a Palazzo Zanca dall'assessore Panarello, erano presenti gli istituti comprensivi “Albino Luciani”, Santa Margherita, Villa Lina Ritiro, Giovanni XXIII, Salvo D'Acquisto, San Francesco di Paola, oltre al coordinatore provinciale Glh dell'ufficio scolastico di Messina, Angelo Cavallaro; assenti per motivi istituzionali gli istituti Paino-Gravitelli, Principe di Piemonte – Enzo Drago, Tremestieri, Pascoli-Crispi.
L'iniziativa, inserita all'interno del Patto Territoriale 2014-15, è finalizzata al dialogo e alla collaborazione tra dirigenti scolastici e Amministrazione comunale attraverso la creazione di una rete con cui mettere a sistema singole esperienze didattiche e progettuali, che hanno prodotto frutti concreti nell'ambito dell'educazione e della formazione.
Il primo obiettivo concordato è che le scuole, che fanno parte di questa rete, lavorino in maniera sinergica per raggiungere mete comuni nel rispetto delle singole specificità territoriali. Si è scelto in primo luogo di individuare le strutture da valorizzare in ogni scuola, indicando le tipologie di attività che preferibilmente potrebbero essere attivate al di fuori dell'orario scolastico.
Una volta individuate le modalità attraverso cui realizzare il progetto “scuole aperte”, coinvolgendo le circoscrizioni, i Cag ed il mondo associazionistico, è possibile passare alla fase successiva che consiste nell'avvio di un concorso di idee aperto a tutti coloro che volessero occuparsi della realizzazione in orario extra scolastico di attività ludiche, culturali, naturalistiche, solidali, di doposcuola, ma anche di sostegno alla genitorialità, di didattica permanente e ancora sport, musica, arti e lingue.
“Dalla discussione è emerso – ha proseguito l'assessore Panarello – che assoluti protagonisti di questo progetto possono essere i genitori, i comitati, i liberi cittadini ma anche partner come Università, Cnr, Banca del Tempo, associazioni florovivaistiche, gruppi di acquisto solidali. E' stato anche stabilito che due istituti comprensivi, Santa Margherita e Salvo D'Acquisto, lavoreranno per realizzare un portale delle scuole aperte della città di Messina che diventi punto di riferimento per le scuole messe in rete e per i numerosi utenti”.
E' stato affrontato infine il tema dell'approfondimento dello studio delle lingue straniere e del progetto Intercultura quale strumento di formazione, sensibilizzazione e valorizzazione della diversità culturale, nonché come strumento di confronto con altre realtà, non solo dei giovani studenti ma anche dei docenti. “Esprimo massima soddisfazione – ha concluso la Panarello – per l'avvio di questo progetto, che offre una possibilità concreta di dialogo tra le Istituzioni in vista di un lavoro congiunto di educazione alla cittadinanza attiva e alla valorizzazione dell'identità messinese”.