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Fc Messina – Gelbison, le pagelle del match. Fissore e Arena i migliori

Vittoria di misura per l’Fc Messina sulla Gelbison, risultato che non ancora matematicamente ma di fatto blinda il secondo posto della squadra giallorossa. Migliore in campo Matteo Fissore, marcatore del gol decisivo e autore di una prestazione difensiva senza sbavature.

Gli uomini di Costantino, voto 7 per l’allenatore, non hanno espresso il loro miglior calcio ma hanno faticato parecchio e l’hanno vinta “col cuore” a detta del loro mister. In piena emergenza di uomini il Football Club va alla pausa, la seconda per permettere i recuperi, in vantaggio di sei punti sulla Gelbison e tiene il passo dell’Acr Messina.

A metà giugno le ultime tre partite in cui proverà nella missione impossibile di vincere il campionato, altrimenti – Lega permettendo – sarà importante recuperare uomini ed energie per affrontare al meglio i playoff.

Le pagelle dell’Fc Messina

Marone, voto 7. Gli avversari non calciano mai da dentro l’area, lui gioca comunque un’ottima partita sicuro sulle uscite e abbassa la saracinesca respingendo diverse conclusioni dalla distanza. 15° clean sheet stagionale per lui.

Ricossa, voto 6,5. Una buona partita in spinta sulla fascia e si allinea ai compagni di reparto nella difesa del risultato.

Da Silva, voto 7. Un paio di salvataggi e chiusure decisive, un solo svarione che fortunatamente non costa caro, per il resto è molto ordinato per tutta la partita.

Fissore, voto 8. Una diga lì in mezzo alla difesa, attento e combattivo; quando sale nell’area avversaria fa male, è sua la zampata che vale i tre punti per l’Fc Messina.

Cangemi, voto 6. Quest’anno ha giocato poco, ma quando è chiamato in causa ha sempre fatto il suo, anche contro la Gelbison non commette errori, per giocare con più continuità deve fare qualcosa di più in spinta (dal 88′ Bianco, SV. Entra quando la partita è agli sgoccioli, una sola azione in cui conquista un fallo che fa respirare la squadra).

Agnelli, voto 5,5. Ennesima ammonizione ed ennesima squalifica – era diffidato – che sconterà contro il Castrovillari. In mezzo al campo ha faticato anche lui e nel finale ha rischiato anche la seconda ammonizione (dal 83′ Palma, SV. Entra più che altro per evitare che la sua squadra resti in dieci uomini, poco da segnalare).

Lodi, voto 5. Una prestazione insufficiente per il regista catanese, non inizia bene ma solitamente sale alla distanza, contro la Gelbison manca il suo guizzo, un suo lancio, una sua invenzione; accusa un momento di flessione.

Arena, voto 7,5. Sempre pericoloso, elettrico e prono a spaccare la partita. Il gol gli viene negato in un’occasione in cui è bravo il portiere ad uscire. Dal suo mancino parte l’assist per Fissore (dal 86′ Casella, SV. Entra nei minuti finali e si unisce al resto della squadra in trincea).

Coria, voto 7. Sulla trequarti è un giocatore che fa la differenza, bravo a recuperare tanti palloni in quella zona di campo. Un debole tentativo di battere a rete nei minuti iniziali e cala alla lunga, esce quando già era stanco da una decina di minuti (dal 74′ Marchetti A., voto 6. Entra bene in campo e morde le caviglia di tutti gli avversari che passano dalle sue parti, si prende un rischio grosso su Gagliardi, ma l’arbitro fischia simulazione e non rigore).

Bevis, voto 6,5. Gioca una buona partita nel primo tempo, ha anche un paio di occasioni in cui attacca la difesa in velocità, cala nel secondo tempo ma gioca comunque una buona partita e fa l’ordinario in campo.

Piccioni, SV. Sfortunato, parte titolare ed esce infortunato dopo 12 minuti, prova a rimanere in campo ma deve alzare bandiera bianca, non giudicabile (dal 18′ Caballero, voto 6. Chiamato in causa come unica punta della squadra si spende per i compagni nonostante non sia al meglio. Prezioso nel finale nel tenere la palla alta ma soprattutto liberare l’area difensiva).