Dopo la processione della Vara, anche la passeggiata dei Giganti Mata e Grifone rischia di diventare una polveriera di polemiche. L’assessore alla Cultura Sergio Todesco invita tutti “ad un atteggiamento di collaborazione e comprensione che possa essere costruttivo per la città”, ma a quanto pare sembra impossibile sventare tutte le polemiche. Il motivo questa volta potrebbe riguardare una richiesta che era arrivata dalla III Circoscrizione che però l’amministrazione non ha potuto tenere in piena considerazione. In buona sostanza dal terzo quartiere si chiedeva di far sostare le statue nello stesso luogo degli anni scorsi, quindi vicino la sede della circoscrizione. L’assessore ha invece stabilito di far sostare i Giganti la sera del 10, all'arrivo a Camaro dal deposito di via Catania, nell'ampia e centrale piazza Fazio, accompagnati dall'animazione dei gruppi folclorici FITP. Nella mattinata di lunedì 12 i Giganti saranno trasferiti a piazza Unione Europea, senza il tradizionale accompagnamento.
“E’ stata scelta piazza Fazio perchè in epoca antica non esisteva la suddivisione del territorio di Camaro in superiore e inferiore. Esisteva solo l'abitato di Camaro (oggi definito superiore) e, quindi, la sua piazza principale, poi denominata Fazio, che costituiva e costituisce il fulcro urbanistico e storico del villaggio. Dato il prestigio e l'importanza dei due mitici personaggi, piazza Fazio è chiaramente la più indicata sia sotto l'aspetto scenografico che storico, oltre che dal punto di vista logistico e della piena fruibilità, ad accogliere i giganti Mata e Grifone, non certamente altre collocazioni, quali quella lungo una strada di collegamento all'autostrada che umilia e svilisce il loro ruolo di fondatori della città di Messina”.
L’esponente della giunta Accorinti puntualizza anche che il trasferimento del 10 agosto a Camaro per la correttezza storica non fa parte dell'antic tradizione, ma è un'usanza nata negli anni '70 per iniziativa dell'associazione “Mondo Giovane”. Una tradizione che comunque sarà mantenuta perché ormai storicizzata, ma senza dimenticare la necessità di opportunità e rigore, dal punto di vista economico e organizzativo.
Immediata è arrivata la reazione dalla terza circoscrizione. Il consigliere Cosimo Oteri stigmatizza con forza il comportamento dell’amministrazione e dell’assessore Todesco colpevole, secondo il consigliere, di non aver preso in considerazione il pensiero del quartiere. Il consigliere chiede di sistemare i giganti, almeno per un giorno, nello spiazzale adiacente alla sede circoscrizionale, in modo tale da non limitare l’esposizione solo a piazza Fazio a Camaro superiore. Oter ricorda che la sede della terza circoscrizione si trova nei pressi dell’ uscita autostradale di Messina Centro, quindi questo favorirebbe la visione di Mata e Grifone a molta più gente, mentre la piazza di Camaro superiore non è luogo di passaggio, ma bisogna recarsi lì appositamente.
“Così facendo non solo accontentiamo la popolazione di Camaro tutta, ma rafforziamo il legame ed il senso di appartenenza dei residenti senza creare conflitti tra due zone del viale Europa” scrive Oteri che chiede all’amministrazione di valutare la possibilità di una imminente delibera che tenga in considerazione l’idea.
Durissimo anche il consigliere Alessandro Cicciotto che definisce l’atteggiamento dell’Assessore “allucinante, un’offesa, uno schiaffo alla collaborazione, alla partecipazione, all’ascolto”. Per Cicciotto e ultime affermazioni poi dell’esponente della giunta Accorinti dimostrano in modo inequivocabile l’arroganza politica dell’Assessore Todesco. Martedì prossimo, prima in Commissione e poi in Consiglio, la Circoscrizione si esprimerà definitivamente sul percorso dei Giganti “Mata e Grifone” e Cacciotto, a favore della ripartizione tra Piazza Fazio e via Vecchia Comunale Camaro S. Paolo, spera che il consiglio o quantomeno la maggioranza esca compatto a favore della collocazione bipartisan. Se non basterà, Cacciotto è pronto ad invitare il Sindaco Accorinti in audizione pubblica e aperta a Camaro, in mezzo a tanta di quella gente che credeva e crede ad un coinvolgimento vero.
Ma l’assessore Todesco sembra irremovibile. Fino al 9 agosto sarà fuori città, il testimone per l’organizzazione della Vara passa nelle mani dell’architetto storico Nino Principato. Lunedì pomeriggio si riuniranno il Comitato storico-scientifico e la Commissione tecnico-operativa per stilare il programma definitivo degli eventi da inserire in locandina. Già prevista una mostra storico-fotografica che sarà allestita al Palacultura e inaugurata il 12 agosto. In quell’occasione verrà anche bandito il secondo concorso di pittura che servirà per individuare chi realizzerà la locandina della prossima edizione. Quella di quest’anno tocca al pittore messinese Stefano Donato che aveva vinto il concorso dello scorso anno ex aequo insieme ad altri due artisti e che alla fine è stato scelto per rappresentare l’edizione 2013. Confermata anche la messa del 14 sera a piazza Castronovo ai piedi della Vara e la successiva passeggiata in via Garibaldi dei Giganti.
Via via si vanno dunque a definire tutti i dettagli della manifestazione ma, nonostante l’appello dell’assessore, sembrano esserci ancora troppi punti da “sistemare”. Un’altra precisazione che l’esponente della giunta Accorinti aveva fatto nei giorni scorsi riguardava i fuochi d’artificio previsti per la giornata del 15. “Le imprese che eseguiranno i giochi pirotecnici saranno tre. La ditta Gaetano Ficarra curerà i fuochi d'artificio diurni, Giacomo Aricò effettuerà quelli programmati alle ore 23 e Salvatore Ferlazzo eseguirà i fuochi delle 23.30. La somma complessiva è inferiore a quella spesa negli anni trascorsi” aveva puntualizzato Todesco. La novità rispetto agli altri anni è l’ingresso della ditta Ficarra, ma si è semplicemente cercato di far lavorare tutti quelli che avevano presentato offerta, spiegano dal Dipartimento Cultura. Per quanto riguarda la spesa, il risparmio si aggira intorno ai 5mila euro rispetto allo scorso anno. Per l’edizione 2013 sono stati destinati ai fuochi 22mila euro dal budget complessivo che l'amministrazione comunale ha a disposizione. Al momento si può contare sui 46mila euro stanziati dal Comune, sui 10mila della Regione e i 4mila donati dall'Ordine dei Farmacisti. Si conta di riuscire a raccogliere circa ventimila euro dalle sponsorizzazioni che già sono iniziate ad arrivare ed è ancora aperto anche il conto corrente in cui chiunque può versare il proprio contributo.
(Francesca Stornante)
Giovedì, 25 luglio, 2013 – 17:20