De Luca e i sindacati sono ormai ai ferri corti. Le dichiarazioni del sindaco sulla scarsa qualità dei dipendenti comunali e le accuse nei confronti dei lavoratori delle partecipate hanno provocato la dura reazione delle organizzazioni sindacali (VEDI ARTICOLI A PARTE) . A far saltare dalla sedia i sindacati c’è anche l’annunciata riorganizzazione della Polizia Municipale, che non convince per nulla il segretario provinciale del Silpol Giuseppe Gemellaro .
Come chiarito dopo un incontro con il vice comandante Crisafulli , Il primo cittadino intende raddoppiare il numero dei vigili urbani da impiegare sul territorio da 60 a 120, facendo uscire dagli uffici gli agenti che svolgono funzioni amministrative e mettendoli in strada (VEDI QUI).
In un documento – inviato a De Luca e al Dirigente De Francesco – il Silpol avanza una serie di obiezioni.
«La Polizia Municipale non è una squadra di subbuteo da dislocare sul campo di gioco per vincere le partite con l'avversario, ma qualcosa di diverso. Nulla da eccepire rispetto alle Sue indicazioni di coprire il territorio ma in assenza di numeri adeguati ciò può e deve essere pianificato in modo differente senza creare squilibri ad altre funzioni fondamentali del Corpo».
«Facendo questa professione – continua il documento – non si acquisisce “l'elisir di lunga vita” ma si va verso un costante decadimento delle condizioni generali di salute, due decessi di personale ancora in servizio nel solo 2018 non sono certamente in linea con quanto Lei dichiara in riferimento all'impiego dei lavoratori».
E ancora: «Il personale della P.M. di Messina è abbondantemente usurato dal tempo oltre che dalle condizioni lavorative, diverse rispetto agli altri dipendenti».
Il Silpol precisa che «non fa paura il dover lavorare e migliorare le condizioni di efficienza generali», ma pone una condizione precisa, vale a dire «il rispetto della dignità degli operatori e dalle tutele che la legislazione prevede, molto spesso sono state travalicate per spirito di servizio e per soddisfare le esigenze, sempre più numerose, della collettività messinese».
Il sindacato pretende per gli operatori della P.M. di Messina «rispetto istituzionale» , soprattutto «per la funzione espletata, h 24 e per 365 giorni l'anno, in un contesto critico che Lei stesso ha avuto modo di mettere in evidenza attraverso i primi atti della Sua Amministrazione».
«Se in tutti questi anni ci si è lamentati delle gravi carenze di organico del Corpo – prosegue il documento – non è stato per atteggiamento fannullonistico, che con facilità ormai si incolla ai dipendenti pubblici, ma perché vi è una necessità, richiamata dalla realtà quotidiana cittadina e dalle leggi emanate in questi anni, che disegnano un ruolo fondamentale ed insostituibile della Polizia Locale integrato sempre più nei processi di vivibilità e sicurezza dei centri urbani».
Secondo il segretario del Silpol , anche la carenza d’organico nel Corpo della Polizia Municipale di Messina dovrebbe essere considerata dal sindaco una emergenza.
Gemellaro lamenta inoltre i il mancato confronto e scrive: «prima di impartire disposizioni a chi evidentemente non ha consapevolezza piena della materia che tratta e che pertanto non ne rappresenta adeguatamente le ragioni, sarebbe stato opportuno un confronto aperto e la scelta condivisa di processi e percorsi rispetto ai quali nessuno mai si è sottratto».