Durante la cerimonia per i 209 anni della fondazione dell’Arma, celebrata dal comando interregionale Sicilia e Calabria “Culquaber” a San Raineri, sono stati consegnati gli encomi e gli attestati concessi ai carabinieri che si sono distinti in particolari operazioni. Di seguito, i riconoscimenti messinesi.
Encomio solenne del Comandante interregionale, concesso ai carabinieri effettivi al Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Messina per l’operazione Mafia 2.0 a Barcellona, consegnato dalla Prefetto di Messina Cosima Di Stani e dal sottocapo di stato maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto:
1. ten. col. Pietro Paolo Rubbo
2. lgt. c.s. Gioacchino Anastasi
3. lgt. c.s. Salvatore Arcidiacono Mastio
4. lgt. Carmelo Artino Innaria
5. mar. ca. Giosuè Aperanza
6. brig. ca. Gaetano Sergi
7. brig. Gabriele Amico
8. brig. Antonio Concetto Maiorana
9. v. brig. Domenico Gabriele Sorrenti
10. app. sc. q.s. Patrizio Filoni
11. app. sc. Carmen Arnao
12. app. Giuseppe Oliva
“Evidenziando spiccato senso del dovere, elevatissime capacità professionali e non comune spirito di sacrificio, conducevano complesse e prolungate indagini nei confronti di un’organizzazione criminale, responsabile di scambio politico-elettorale mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e altri gravi reati. l’operazione, che si concludeva con l’esecuzione di una misura cautelare a carico di 52 persone e il sequestro di beni per un valore di 1 milione di euro, contribuiva a esaltare il prestigio e l’immagine dell’istituzione”.
La Questora di Messina, Gabriella Ioppolo, ha consegnato l’attestato di pubblica benemerenza al merito civile concesso dal ministro dell’Interno al luogotenente (ora Maggiore in congedo) Santo Arcidiacono e al brigadiere Nunzio incognito perché “durante il servizio, a seguito di segnalazione, si arrampicavano sull’impalcatura posta all’esterno di un palazzo e infrangevano il vetro della finestra di un’abitazione, ponendo in salvo un uomo colto da malore. Esempio di senso del dovere e di umana solidarietà”, Roccalumera, 21 aprile 2014.